[Boscoreale] 9/12 – CaroVan Petrol @ C.S.O.A. Asilo 45

Riportiamo dal blog del C.S.O.A. Asilo 45 il volantino dell’iniziativa di domenica 9 dicembre dedicata alla costruzione di un movimento contro le nocività. Qui per maggiori informazioni!

Domenica 9 dicembre, ore 18:00

@ C.S.O.A. Asilo 45 – Piazza Vargas, Boscoreale

CaroVan Petrol – Verso la costruzione di un movimento nazionale

Unire i comitati sparsi per l’Italia non per unire debolezze ma per moltiplicare le energie, superare il livello regionale spostando la battaglia sul piano nazionale. Crediamo sia chiaro a tutti che nonostante il moltiplicarsi delle lotte contro decisioni e piani regionali, l’unico modo per fare un salto di qualità e non restare legati ad un campo vertenziale sia articolare un intervento politico di più ampio respiro che faccia incontrare in una manifestazione nazionale le realtà che oggi si battono per resistere alla crisi, quella sì generalizzata, del sistema capitalistico.

– Contro il grande business della gestione dei rifiuti;
– contro discariche ed inceneritori;
– contro la costruzione di grandi opere, contro la devastazione dei territori e della salute dei cittadini;
– per una gestione dei rifiuti alternativa, compatibile sul piano ambientale e sociale, finalizzata al riciclo e recupero totale della materia

Programma

Ore 18:00 – La terra fuma
Docufilm sulla questione ambientale realizzato in collaborazione con InsuTV

ore 18:30 – Assemblea pubblica
aperta a tutte le realtà di movimento e alla popolazione

ore 20:00 – Cena sociale + dj set

[Sant’Anastasia] Comunicato del Comitato Romani sui fatti del 2 ottobre

ERRATA CORRIGE: Nel titolo del precedente articolo sull’episodio di repressione a Sant’Anastasia riportavamo come data il 3 ottobre, mentre è accaduto il 2, come si legge anche nel comunicato (ripreso da Indymedia Napoli). Abbiamo già provveduto a correggere il titolo in questione.

Oggi martedì 2 ottobre si è consumata una pagine triste per le istituzioni del nostro paese.

A Sant’Anastasia un folto gruppo di cittadini è stato aggredito dalle forze dell’ordine per aver tentato con tutte le forze di difendere la vita propria, dei propri figli, dei propri nipoti e di tutte le generazioni future. Senza alcuna dignità le forze dell’ordine hanno marciato su bambini e anziani che si opponevano lealmente a braccia alzate.

Sono state arrestate persone inermi che tentantavano di diagolare in modo civile; ad altre sono state inferte manganellate sulla testa. Le forze che sono state messe in campo erano spaventose se proporzionate al gruppo delle persone che protestavano, costituito in gran parte da anziani.

L’unico bilancio che possono fare le istituzioni sono i referti medici di tutte le persone ferite questa sera. Continue reading

[Sant’Anastasia] 2/10 – Cariche al presidio del Comitato Romani contro l’isola ecologica

Pesantissime cariche a Sant’Anastasia nell’ambito di una lotta per il territorio e l’ambiente.

Gli abitanti di Sant’Anastasia si oppongono alla trasformazione di uno spiazzo di terra vicino ai parchi residenziali e alla scuola “Elsa Morante” in una stazione ecologica che, per motivi legati al fatto che il ricilaggio è già abbondantemente avviato nel Comune, diventerebbe un’area di stoccaggio rifiuti pericolosi.[1] La salute degli abitanti del quartiere e soprattutto degli studenti verrebbe in questo modo gravemente compromessa.

Il comitato di quartiere che si oppone alla stazione ecologica presidia il terreno da giorni e ieri, nell’ennesima giornata di protesta, è stato caricato pesantemente da un variegato schieramento di forze dell’ordine: vigili, pompieri, carabinieri, l’antisommossa e polizia.[2] Chi ha già avuto a che fare con la polizia di provincia sa bene che c’è poco da discutere e quanto poco sia malleabile, anche di fronte alle evidenti ragioni di un territorio vissuto quotidianamente e che lotta per la sopravvivenza.

Vedendo la reazione decisa del comitato e dei residenti, che anche di fronte alla violenza di Stato (pardon, di provincia) non hanno levato le tende ma hanno continuato e continuano a dichiararsi contro questo progetto insulso, il sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito (centro-destra) si è affrettato a chiarire che l’isola ecologica verrà realizzata “in piena sicurezza” seguendo tutte le regole che impone la raccolta differenziata e la tipologia della zona. Inoltre, nella miglior tradizione delle amministrazioni di provincia, ha anche promesso un palazzetto dello sport e una piscina da costruire… proprio vicino l’isola ecologica.

Intanto, alle rassicurazioni del signor sindaco segue l’installazione di telecamere attorno la scuola “Morante”… che il sorriso rassicurante di Esposito sia in realtà un ghigno beffardo?

[1] E. Ferulano, Sant’Anastasia, cariche al presidio, da Napoli Monitor
[2] D. De Somma, Il presidio contro l’isola ecologica a Sant’Anastasia finisce in scontro, da L’Ora Vesuviana

[Napoli] 25/05 – Corteo Regionale contro il piano dei rifiuti

Napoli 25/05/12

Venerdì 25 maggio ore 15:00

@ Piazza Matteotti, Napoli

Riportiamo il comunicato pubblicato sul sito del Comitato antidiscarica.

NO ALLA DISCARICA
NE’ AL CASTAGNARO NE’ ALTROVE!

PARTECIPIAMO TUTTI AL CORTEO A NAPOLI VENERDI’ 25 MAGGIO ORE 15

Dopo le manifestazioni sul nostro territorio è arrivato il momento di andare sotto i palazzi dove personaggi come Caldoro, Cesaro e Vardè prendono decisioni sulla nostra pelle tenendoci appesi a un filo da 5 mesi…
Dal 15 Giugno l’Italia pagherà , all’Unione Europea, una multa di 516.000€ al giorno se non sarà risolta la questione rifiuti in Campania; nel frattempo hanno chiuso -per fortuna- cava Sari a Terzigno.
E’ chiaro il progetto: far rimontare l’emergenza rifiuti, portare all’esasperazione la popolazione e giustificare l’apertura di una nuova discarica, quella del Castagnaro!
Con questa politica emergenziale loro, a braccetto con imprenditori collusi e criminalità organizzata, continueranno ad arricchirsi: controllano i traffici della monnezza, costruiscono gli assi viari, gestiscono gli impianti…
Quello che non hanno capito questi signori è che noi non faremo un passo indietro in difesa dell’ambiente e della salute! Non riusciranno mai a cacciarci dalla nostra terra! Continue reading

[Boscoreale] 11/04 – Blocchiamo tutto!

Comunicato del Collettivo Area Vesuviana per la giornata dell’11 aprile. Qui per altre informazioni.

31 Marzo: il mese è terminato e la discarica, come avevamo ampiamente preconizzato, è ancora aperta. Dall’ultimo incontro tenutosi alla Regione Campania tra i quattro sindaci (Boscoreale, Boscotrecase, Trecase, Terzigno), i rappresentanti della Sapna e l’assessore Romano, si è deciso  che  ritorneranno a sversare nuovamente i diciotto comuni delle zona rossa riversando ulteriori veleni nel tracimante fosso (oramai una montagna di munnezza) alle falde del Vesuvio.Questo nuovo scenario porterà, secondo i “criminali”, alla saturazione della SARI entro quaranta giorni, con tanto di contatore – munezza controllato dai comitati vedette. E chi v’crer?

Nel contempo l’Arpac, il fantomatico ente fantoccio deputato al controllo, avvisa la popolazione che la discarica è a norma – le torce funzionano bene, le lacerazioni della geomembrana segnalate in precedenza sono state riparate ed il percolato è smaltito correttamente – e che le difformità rilevate nel precedente verbale sono state completamente risolte. E’ chiaro che la multinazionale Ecodeco, facente parte del gruppo A2A che gestisce la maggior parte delle discariche ed inceneritori campani, ha più volte manifestato le sue intenzioni:  spolpare l’osso fino al midollo e, casomai, in combutta con  sindaci, organizzare quel famigerato impianto di captazione del biogas spacciato dai più come “bonifica”. Quindi risulta palese che le dichiarazioni dell’Arpac sono mendaci e tese solamente a mantenere il “fosso” aperto nei secoli dei secoli con il beneplacito dell’amministrazione comunale, provinciale e regionale. Ancora una volta, a piena voce, il Collettivo Area Vesuviana si schiera contro l’attuale sistema di devastazione del territorio e dell’esistenza. Inceneritori e  discariche non sono altro che grandi opere inutili; perseguendo la logica del profitto, dell’accumulazione, del business ed assecondando le grandi lobbies, chi ci governa ha schiacciato il nostro diritto a r-esistere su territori che non appartengono a loro, ma a noi! Facendo della politica emergenziale il loro credo hanno inquinato e vessato intere aree militarizzando e sottraendo terreni agli agricoltori; hanno imposto la loro volontà realizzando infrastrutture altamente inquinanti; hanno represso e criminalizzato le lotte sociali; hanno sversato veleni tossici in ogni dove (ed il moltiplicarsi delle patologie cancerose ne è la tragica conseguenza). La devastazione ambientale è solo la punta dell’iceberg di un sistema  fascista che non ci lascia più spazio per vivere.

Per questo accogliamo con complicità l’invito del Movimento No Tav per un 11 Aprile di lotta e resistenza che ri-comprenda tutte le istanze: dal lavoro ai servizi, dalla sanità all’istruzione, dalla richiesta di un reddito di base incondizionato per tutti/e all’esigenza di spazi  sociali e di case. Uniamo le lotte ed autodeterminiamo le nostre esistenze!

NO TAV   NO DISCARICHE   NO INCENERITORI

MERCOLEDI 11 APRILE BLOCCHIAMO TUTTO

ROTONDA DI VIA PANORAMICA (BOSCOREALE) ORE 20.30

Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana / Collettivo Area Vesuviana

evento su Feisbucccalendario iniziative per l’11 aprile NoTAV