[S. Giorgio a Cremano] 4/11 – Allagato il liceo Carlo Urbani

4/11/2014. Gli studenti del Liceo Scientifico Statale “Carlo Urbani” di San Giorgio a Cremano hanno trovato una sorpresa al loro arrivo ai cancelli dell’istituto: un allagamento, che ha impedito l’entrata. Pare che l’ingresso sia stato spostato alle 11:00 del mattino.

[Napoli] Libertà immediata per Sara e Celeste!

occhi del lupo

Esprimiamo massima solidarietà a Celeste e Sara, le due compagne del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli che sono state fermate dalla sbirraglia durante i tafferugli scoppiati di fronte al Ministero dell’Economia nella giornata di lotta del 19 ottobre.

La solidarietà va ovviamente anche agli altri compagni e compagne fermati, e a tutt@ coloro che hanno dovuto subire provocazioni e calunnie da parte del gran galà della servitù di Stato al completo.

Segnaliamo e invitiamo a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà domani all’Università di Napoli l’Orientale per discutere della situazione di Sara e Celeste e per fare il punto su come continuare la mobilitazione che ieri ha portato più di 70.000 persone in piazza.

SARA E CELESTE LIBERE SUBITO
I NOSTRI SOGNI SONO TROPPO GRANDI PER LE VOSTRE GABBIE

Di seguito il volantino dell’iniziativa di domani, da caunapoli.org.

Lunedì 21 ottobre, ore 15.00

@ Aula Matteo Ripa, Palazzo Giusso (Univ. di Napoli l’Orientale)

Nelle ultime settimane i Media hanno sistematicamente cercato di scurare le manifestazione del 18 e 19 ottobre.
Oggi finalmente si sono accese le luci della ribalta.
Giornali e televisioni hanno però raccontato solo di scontri, di black block, infiltrati e teppisti.
Noi abbiamo visto altro.

Abbiamo visto un corteo immenso composto da lavoratori, famiglie, immigrati e da giovani a cui è stato negato il futuro. Continue reading

[Napoli] 7/5 – Comunicato delle Reti studentesche napoletane sull’aggressione fascio-sbirresca a Piazza Plebiscito

Napoli-7513

Riportiamo al volo il comunicato delle Reti studentesche napoletane sull’aggressione di matrice fascio-poliziesca ai danni degli studenti in presidio solidale con la Ex-Cuem sgomberata di Milano (ripreso da Infoaut).

Fuori i fascisti dalla Via Lattea!

Comunicato stampa delle Reti studentesche napoletane su quanto avvenuto oggi in piazza Plebiscito

Un centinaio di studenti e ricercatori napoletani dei collettivi erano in presidio sotto la Prefettura in piazza Plebiscito nato spontaneamente stamani per contestare la “passerella” del neo-ministro dell’istruzione Carrozza e per protestare per le violente cariche di ieri della polizia dentro l’Università Statale di Milano; fatto avvenuto in seguito allo sgombero della biblioteca autogestita “Ex-Cuem”. Un fatto senza precedenti da molti anni (un “esempio” delle intenzioni del nuovo ministro dell’Interno Alfano nella gestione delle rivendicazioni degli studenti e dei lavoratori!!). Continue reading

[Torre del Greco] 12/12 – Reddito Per Tutti TDG: Adesso ve ne diciamo quattro

Riportiamo il documento critico elaborato e diffuso dai/dalle compagn@ di Reddito per Tutti Torre del Greco sui fatti del 12 dicembre in città. Qui per altre informazioni.

Ecco il testo del documento che abbiamo consegnato stamani durante il corteo indetto a Torre del Greco dal comitato Pro Maresca, obbligazionisti Deiulemar, studenti e marittimi. Un testo fortemente critico verso certi tipi di giornate che tendono ad abbassare un livello di conflitto già di per sè scarso in città, generalizzando troppo le ragioni della crisi e le ripercussioni che sta avendo sul nostro territorio per vertenze che, ahinoi, ancora una volta sono sventolate dai soliti politici locali che, invece di essere presi a ortaggi in faccia, continuano a tentare di cavalcare movimenti che dovrebbero essere popolari.

Adesso ve ne diciamo quattro
“Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario” G. Orwell

In questa giornata di mobilitazione cittadina intendiamo portare una voce fuori dal coro, non perché distanti dai problemi che affliggono il territorio e che dovrebbero essere rappresentati in questa piazza, ma perché convinti della necessità di risalire alle cause che li hanno scatenati e provare a sollevare le contraddizioni che tengono relegate nella miseria i ceti più popolari, privi di forme di reddito di sussistenza e scippate dei più elementari servizi primari, sanità e trasporti su tutti. Il tutto, in un mercato del lavoro colpito ed affondato dalle ricette neolib, con disoccupazione strutturale e ‘madame precarietà’ che tiene per le palle la maggior parte della popolazione attiva. Contraddizioni che non possono prescindere dalla presa d’atto, innanzitutto, del fallimento delle strategie partitiche e sindacali, i cui protagonisti, negli ultimi decenni, hanno mostrato da un lato sagace attenzione a come ingrossare sacche di clientelismo e quindi a perpetuarsi al potere, dall’altro una costante abilità nel fingersi solidali o attenti di fronte ai grossi drammi sociali ed economici che attraversano l’intero stivale, salvo poi scoprirsi mandanti, complici o fiancheggiatori di poteri forti i cui unici interessi restano legati al guadagno di pochissime persone. L’allarme sanitario ed economico che si respira a Torre del Greco non è poi tanto diverso, nell’analisi che ne indica le cause e ne traccia gli effetti, dallo scempio ambientale e dallo spreco di danaro pubblico per l’Alta Velocità in Val Susa; dalla ristrutturazione del modello produttivo italiano a suon di licenziamenti, delocalizzazioni e cassa integrazione, come nel caso di Pomigliano; o dalle svariate vertenze occupazionali che solo in Campania hanno visto accrescere in maniera esponenziale il numero di lavoratori disoccupati. Così la giornata di oggi, per quanto importante possa essere in una città disabituata a scendere in piazza per i propri diritti, rischia di rivelarsi l’ennesimo festival dello sbandieramento selvaggio e senza prospettive. Continue reading

[Napoli] Sul 12 e sul 14 novembre. Una settimana rossa

Quella appena trascorsa nella nostra città viene già ricordata come la settimana determinante per la messa a fuoco della critica del governo Monti. Un anno dopo la nascita di questo governo, l’unico bilancio che vale la pena registrare è l’aumento della rabbia sociale che, finalmente, comincia ad incanalarsi in lotte concrete e radicali, che devono sì fare fronte ad una repressione serratissima, ma che non di meno sono l’unica reale risposta ai diktat del capitalismo europeo.

Pensiamo sia importante evidenziare la grande determinazione che ha caratterizzato questa settimana a Napoli, dato particolarmente significativo di fronte ad un contesto politico-sociale che diventa sempre più duro e aggressivo nei confronti dei movimenti e dei soggetti sociali che operano sul territorio campano. Continue reading