[Torre del Greco] 25/4 – Nasce il CSOA Sementificio Liberato!

Riportiamo da RadioLiNA il comunicato dell’occupazione dell’ex Sementificio a Torre del Greco.

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RIDIAMO SPAZI LIBERI ALLA CITTA’

Siamo precari, disoccupati, operai e studenti di Torre del Greco e dell’intera area vesuviana, impegnati da anni nelle lotte per la difesa della salute, dell’ambiente e del diritto a r-esistere su questi territori difficili per antonomasia.

Subiamo da decenni infami piani politici – vedi gli ultimi ‘Jobs-act’ ed  il ‘Piano casa’ del Governo Renzi, piovuti dall’alto e dettati dalla cosiddetta TROIKA (Commissione Europea, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale) –  il cui unico risultato, in nome dell’austerity, è stato l’impoverimento generalizzato delle nostre esistenze.

Complici di questo disastro sono politici locali ed aspiranti tali che, mediante l’attuazione di politiche criminali, in connubio con il malaffare, hanno distrutto questi territori, portando allo smantellamento di ospedali, all’inquinamento delle terre ed all’aumento della tassazione di acqua, luce, gas e TASI. Decidono sulla nostra pelle per poi ricordarsi di noi solo prima delle elezioni, bussando alle nostre porte per rifilarci vuote promesse, facendo leva sui classici meccanismi clientelari del voto di scambio.

Dunque senza casa, né reddito, in un territorio devastato da discariche in ogni dove, con i servizi fondamentali praticamente inesistenti (sanità, trasporti, scuola, università) ed in totale mancanza di spazi sociali,  abbiamo deciso di autorganizzarci e reagire collettivamente alla precarizzazione dell’esistenza cui ci vogliono costringere.

Il mezzo della lotta è la bonifica reale intesa come processo popolare di auto-organizzazione, antagonista e conflittuale, che da un lato agisce la liberazione, riappropriazione e riqualificazione di uno spazio abbandonato al degrado e all’incuria delle istituzioni locali, sottraendolo a logiche di speculazione e malaffare; dall’altro, sfrutta lo stesso spazio come centro di aggregazione e fucina di progetti culturali e politici per disinquinare le nostre vite e per produrre risposte ai bisogni e ai desideri della collettività.

Rifiutiamo ogni forma di ghettizzazione, razzismo, fascismo, sessismo e omofobia effetti diretti di un sistema economico neoliberista e capitalista fatto di sfruttamento e precarietà.

PER UN REDDITO DI BASE INCONDIZIONATO ED UNIVERSALE, PER UNA SANITA’, TRASPORTI, SCUOLA E UNIVERSITA’ GRATUITI, PER IL DIRITTO ALL’ABITARE E ALL’INSOLVENZA, CONTRO LA DEVASTAZIONE DEI TERRITORI, CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI,  PER LA RIAPPROPRIAZIONE DEGLI SPAZI SOCIALI E DELLE TERRE.

ASSEMBLEA MARTEDI’ ORE 20 E SABATO ORE 17 VIA LAVATROIA 24 (EX-SEMENTIFICIO)

CSOA SEMENTIFICIO LIBERATO

[Portici-Ercolano] 25 aprile: ama la terra, odia il fascismo!

Apprendiamo da mail anonima che nella notte tra 24 e 25 aprile alcun@ antifascist@ hanno provveduto a ripulire un po’ le zone di Portici ed Ercolano dai manifesti neofascisti. Il 25 aprile si celebra così: con l’attività antifascista sul territorio e la solidarietà rivoluzionaria con chi porta avanti discorsi di lotta nelle varie zone del mondo. Forse anche per questo, oltre all’ormai classico manifesto degli Antifascisti vesuviani, sono stati attacchinati dazebao inneggianti alla lotta No TAV e a Chiara, Niccolò, Claudio e Mattia, quattro compagni prigionieri dello Stato, colpevoli di amare la libertà. Di seguito, giusto un paio di foto.

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[Torre del Greco] 19/4 – Liberiamo Leopardi dall’austerità!

Riportiamo dal blog di Reddito per Tutt* TdG.

Gli effetti più catastrofici dell’attuale crisi economica, come sempre nella storia, si stanno ripercuotendo sui territori maggiormente depressi e depredati di paesi oramai completamente asserviti alle politiche di austerity e di precarizzazione dell’esistenza imposte direttamente dagli istituti finanziari internazionali afferenti alla cosiddetta Trojka (Banca Centrale Europea, Commissione Europea e Fondo Monetario Internazionale).
Vengono utilizzati, per raggiungere tale fine, marionette di turno calate dall’alto come Monti, Letta ed ora Renzi oltre ai lacchè delle loro stesse formazioni, come l’attuale ministro dell’economia Pier Carlo Padoan (esponente del mondo bancario ed ex dirigente del FMI), che con finte promesse, in nome di una presunta ripresa economica, continuano ad alimentare una speranza di cambiamento che nei fatti si traduce sempre più nell’assoggettamento della vita di tutti ai loro beceri interessi economici. Gli infami risultati di questo progetto criminale investono in pieno l’intero territorio vesuviano e tutti i cittadini giovani, adulti ed anziani lo avvertono chiaramente sulla propria pelle. Torre del Greco ha visto la sua economia cadere in ginocchio. La città, un tempo conosciuta nel mondo per la grandezza dei suoi artigiani e dei suoi naviganti, conosciuta come terra dei fiori e del corallo è diventata a tutti gli effetti un vero e proprio “paese dormitorio”, dove 2 giovani su 3 vivono la triste realtà della disoccupazione sottoccupazione precarizzazione o emigrazione. Nel giro di 30 anni sono stati persi per strada ben 20mila abitanti, ragazzi e ragazze fuggite dalla propria terra alla ricerca di un futuro migliore?!?, mentre chi è costretto, o ha deciso volontariamente di restare, è stretto in una morsa letale. In pochi anni abbiamo assistito al drastico ridimensionamento dell’Ospedale Maresca, la lenta agonia del settore cantieristico navale e della pesca, la bomba ecologica rappresentata dalle discariche legali ed illegali sparse sul Vesuvio (compresa la grave situazione del centro di raccolta di Leopardi), la chiusura della cassa marittima ed una assurda impennata del costo del trasporto pubblico locale (un biglietto UnicoCampania per Napoli è arrivato a costare 2,20 €, a fronte di un servizio a dir poco penoso e che termina le corse prima che tramonti il sole). Ma è soprattutto il fallimento dei due colossi armatoriali Di Maio e Deiulemar ad aver calato la mannaia definitiva sui risparmiatori torresi, interrompendo uno strano connubio che durava ormai dagli anni ’50 sino ai giorni nostri, lasciando senza il becco di un quattrino circa 13mila famiglie. A questa situazione drammatica intendiamo rispondere con le armi che ci sono proprie e che rifuggono nettamente dal vicino momento elettorale e dalle false speranze dei politici locali vecchi, nuovi o aspiranti tali (abili fantocci che speculano sulla fame della gente), proponendo pratiche conflittuali di riappropriazione di tutto ciò che ci è negato quotidianamente dal sistema capitalistico-neoliberista nel quale viviamo e nel quale vanno avanti fieramente speculatori, mafiosi, politicanti, sindacalisti ed affaristi di ogni specie. Pratiche conflittuali e collettive e non clientelari quindi, che hanno come obiettivo la riappropriazione di reddito, della gratuità dei servizi (salute, trasporti, scuola, università) dell’ambiente e della felicità nonché spazi pubblici, quindi di tutta la comunità, per usi sociali-politici-culturali, sottraendoli alla speculazione ed al malaffare che li vogliono chiusi ed abbandonati al degrado per decenni, fin quando non arriva la finanziaria di turno a tirarci su un punto scommesse o un albergo. Oppure nella peggiore ipotesi a farli crollare (come accaduto pochi mesi fa a Via Calastro con Villa Pedone), mentre nella nostra città non vi è un SOLO ASILO COMUNALE, nè un consultorio pubblico e laico, latitano i luoghi di aggregazione popolari che non siano bar e circoletti, gli artisti non hanno strutture dove potersi esprimere e le pratiche agricole seguono soltanto la scia intensiva e lontana dai bisogni di coltivatori e cittadini. E’ soltanto in questo solco che possiamo iniziare a liberarci dall’asservimento, dall’individualismo, dall’arrivismo e dall’alienazione riprendendoci a spinta il presente mediante la riappropriazione collettiva del quotidiano, di tutto ciò che è nostro, che desideriamo e pretendiamo. Lanciamo la campagna per gli spazi sociali autogestiti, iniziando

SABATO 19 APRILE
ORE 18,OO “ LIBERIAMO LEOPARDI”

START ORE: 18.00
– STREET ART ANTIFA’ WRITING
– LABORATORIO DI PITTURA ED ARTI GRAFICHE PER BAMBINI
– ANIMAZIONE+CLOWNERIE+GIOCOLERIA

DALLE ORE 19.30 IN POI
– AFRODUM
– LUNA JANARA
– MAZE
– FRANK TANK
– VOICE OF THE PEOPLE SOUND SYSTEM

SE MAGNA:
– PIZZETTE FRITTE
– CUCINA VEGAN
– VINO BUONO

PARCHEGGIO DI FRONTE LA CHIESA DEL BUON CONSIGLIO
(ANGOLO VIA NAZIONALE E VIALE EUROPA)

REDDITO PER TUTTI TDG
ANTIFASCISTI VESUVIANI

[Napoli] 14/4 – Ugo libero, liber* tutt*! Assemblea pubblica solidale con gli arrestati del 12 aprile

Riportiamo dal sito dello Zer081. Ugo libero SUBITO!

ugolibero

Lunedì 14 aprile 2014, ore 15:00

@ Aula Matteo Ripa, Palazzo Giusso – Università L’Orientale, Napoli

Assemblea pubblica: Ugo libero, liber* tutt*!

Il 12 aprile 30 mila persone di nuovo in piazza a Roma provano ad assediare il governo senza mandato di Renzi puntando dritto al cuore del ministero del welfare per esprimere la propria rabbia e la propria indignazione. Persone senza casa, studenti senza prospettive, disoccupati e precari che non arrivano ad 800 euro al mese. Il paese “reale”. Quello che non ne può più. Fra loro, con noi, c’è Ugo, studente napoletano arrivato a Roma insieme ai movimenti, alle persone in emergenza abitativa di Magnammece ‘O pesone, agli altri studenti e precari autorganizzati nei collettivi studenteschi, nei centri sociali come il laboratorio Zero81, il lab. Ska e tanti altri. Ma la polizia non può permettere che siano contestati i palazzi dell’austerity e così carica e carica! Fa rastrellamento dei manifestanti e quando il corteo è arretrato in piazza Barberini e si accorgono che migliaia di persone sono rimaste tappate, le “forze dell’ordine” caricano ancora, pestando con violenza centinaia di donne e di uomini. Ugo è stato fermato all’interno delle cariche, trascinato in terra e poi arrestato come altri manifestanti! #BuongiornoGovernoRenzi!! Job act e “piano casa” sono in realtà un nuovo pacchetto che istituzionalizza la precarietà perpetua e l’attacco alle migliaia di persone che si autorganizzano per occupare e garantirsi il diritto a un tetto durante la crisi. Ma noi non ci fermiamo! La giornata di sabato è stata una risposta determinata di una piazza di studenti, precari, occupanti case stanchi di queste politiche imposte dalla Troika. Rivogliamo subito indietro tutti i nostri fratelli arrestati perchè manifestavano per i diritti di tutti!

Ugo libero, liber* tutt*!!