[Boscoreale – Napoli] Sound System a sostegno del C.S.O.A. Asilo 45 @ C.S.O.A. Officina 99

Riportiamo dal sito di Officina 99 il comunicato che accompagna l’iniziativa di solidarietà ai/alle compagn@ del C.S.O.A. Asilo 45 di Boscoreale.

30 novembre 2012, ore 22:00

@ C.S.O.A. Officina 99 – Via Gianturco, Napoli

Sound System contro la repressione!

Il giorno 4 ottobre 2011 una caterva di accuse – le più disparate, che vanno dall’occupazione di stazioni e aule consiliari, all’aggressione alle forze dell’ordine, alla sospensione del pubblico servizio, al danneggiamento – hanno colpito cittadini impegnati nella giusta lotta contro l’apertura ed il malfunzionamento della discarica SARI a Terzigno, per la difesa della salute, della propria terra e contro la devastazione imposta militarmente dallo stato. Continue reading

[Napoli] Sul 12 e sul 14 novembre. Una settimana rossa

Quella appena trascorsa nella nostra città viene già ricordata come la settimana determinante per la messa a fuoco della critica del governo Monti. Un anno dopo la nascita di questo governo, l’unico bilancio che vale la pena registrare è l’aumento della rabbia sociale che, finalmente, comincia ad incanalarsi in lotte concrete e radicali, che devono sì fare fronte ad una repressione serratissima, ma che non di meno sono l’unica reale risposta ai diktat del capitalismo europeo.

Pensiamo sia importante evidenziare la grande determinazione che ha caratterizzato questa settimana a Napoli, dato particolarmente significativo di fronte ad un contesto politico-sociale che diventa sempre più duro e aggressivo nei confronti dei movimenti e dei soggetti sociali che operano sul territorio campano. Continue reading

[Napoli] 12/11 – Corteo: “accogliamo” i ministri in città

Riportiamo dal sito del Collettivo Autorganizzato Universitario (qui) l’appello per la mobilitazione contro la “visita” del Trio Crisi (che non è una formazione jazz, ma semplicemente la Fornero, Profumo e il Ministro del Lavoro tedesco Ursula von der Leyen). Invitiamo tutt@ a scendere in piazza contro chi organizza scientificamente la crisi in Europa. 

Corteo

12 novembre, ore 11:00

@ Piazza San Vitale – Fuorigrotta (stazione metro “Leopardi” – Cumana “Fuorigrotta”)

Il 12 e il 13 Novembre, a Napoli, avremo tre sgraditi ospiti: il Ministro del Lavoro Elsa Fornero, quello dell’istruzione Francesco Profumo e, infine, il Ministro del Lavoro tedesco, Ursula von der Leyen. Si riuniranno per presentare i loro progetti sulle politiche per l’imprenditoria giovanile e sul contratto d’apprendistato: in altre parole, il nuovo design dello sfruttamento firmato U.E.!

Il tutto sarà adornato dall’ossessiva retorica sui giovani e sulle loro presunte opportunità, che puzza lontano un miglio di soppressione dei diritti dei vecchi e dei nuovi lavoratori, di tagli alla spesa sociale, di blindatura ed inasprimento della selezione dei percorsi di formazione scolastici ed universitari e chi più ne ha più ne metta.

Del resto, il curriculum dei tre ministri parla chiaro: baroni universitari e rappresentanti istituzionali dei grandi capitali internazionali, integerrimi sostenitori dell’austerity e dei sacrifici solo per noi studenti, lavoratori, disoccupati e della crescita per i loro profitti. Cosa potevamo aspettarci? Continue reading

[Napoli] 20/10 – Lettere di corsa e repressione: siamo tutt@ sull’Estelle

Ieri, 20 ottobre 2012, si è tenuto un presidio di solidarietà con la nave della Freedom Flotilla Estelle, alla quale è stato impedito di raggiungere Gaza City.

Vediamo un po’ come si sono svolti i fatti. Intorno alle 10:30 di mattina, un peschereccio finlandese, imbarcazione che ha logicamente il grado di pericolosità di una portaerei, viene fermato da 6 navi israeliane in acque internazionali. C’è da notare l’adozione da parte di Israele di una pratica cara alla vecchia monarchia inglese, e cioè l’utilizzo di veri e propri corsari, pirati di Stato che nulla hanno a che fare con le buone tradizioni egualitarie e libertarie della filibusta, per fermare e depredare navi potenzialmente nemiche. I soldati sono infatti saliti a bordo di una nave che è salpata da Napoli con un carico di armi di distruzione di massa quali ulivi, palloni, cemento, stampelle, deambulatori, libri e strumenti musicali.[1]
Bloccata la nave, i militari hanno arrestato tutt@ gli/le attivist@ dell’Estelle e hanno dirottato la nave al porto di Ashdod. Secondo un attivista, i militari avrebbero usato i Taser, le pistole a scarica elettrica, contro l’equipaggio.[2] Ora sono stat@ tutt@ rilasciat@, ma resta l’amarezza per non aver raggiunto la costa di Gaza.

Il presidio a Napoli ha visto la partecipazione di circa 200 persone, in seguito partite in un breve corteo spontaneo per volantinare e spiegare alla gente cosa accade a Gaza e di quali mezzi si serve Israele per impedire l’arrivo nei territori palestinesi di aiuti umanitari del tutto autorganizzati.

Siamo al fianco della Estelle e di chiunque lotti in maniera autorganizzata e indipendente per la libertà del popolo palestinese. Potrete fermare tutte le nostre navi, ma non metterete mai a tacere la nostra solidarietà. Riusciremo a raggiungere Gaza coi nostri palloni e i nostri sassofoni… Stiamo arrivando!

[1] Collettivo Autorganizzato Universitario, I pirati israeliani attaccano Estelle… Al fianco di chi lotta! – da caunapoli.org
[2] Coordinamento Freedom Flotilla Italia, Comunicato della Freedom Flotilla Italia, 20/10/12 – da FreedomFlotilla.it

[Napoli] 6/10 – Arrivederci, Estelle!

Più di 2000 persone hanno partecipato alla manifestazione di saluto alla nave Estelle della Freedom Flotilla III. Il corteo da Piazza del Gesù al porto si è svolto senza incidenti, e dopo un pranzo sociale sullo spiazzo di fronte la Stazione Marittima i compagni e le compagne hanno salutato l’equipaggio della nave, che è riuscita a partire nonostante le pressioni di Israele e del sionismo nostrano (si pensi alle parole “sconcertate” della sconcertante Fiamma Nirenstein del PdL).

Nel salutare la Estelle, il presidio solidale ha intonato i canti della resistenza operaia e partigiana, dall’Internazionale a Bella Ciao, con l’accompagnamento del sax di Dror Feiler (qui potete vedere e ascoltare una delle esecuzioni). Il viaggio non è concluso; ora Estelle deve raggiungere i territori palestinesi, e il governo israeliano, ne siamo certi, cercherà ancora di intralciare e bloccare la “Ship to Gaza”.

Una giornata partecipata, non priva di momenti di tristezza, ma dalla quale impariamo una straordinaria lezione di coraggio e determinazione. Non c’è minaccia che tenga: la solidarietà, quando sentita, vissuta – quando reale – non conosce ostacoli o confini.

Israele è una tigre… anzi, una barchetta di carta; la resistenza palestinese, invece, si muove sui velieri…

A presto, Estelle, Napoli ti aspetta ancora!