[Vesuvio] 1/7 – Ragna*Tela alla dimora del Fiume di Pietra

Riportiamo dal sito della Ragna*Tela questo ricco programma di spettacoli e workshop.

RAGNA*TELA DOM 1 LUGLIO AL VESUVIO

Domenica 1°Luglio Ragna♥Tela alla dimora del Fiume di Pietra
VESUVIO-NAPOLI
da mezzogiorno a mezzanotte
dopo una settimana di Campo a Montella (AV) c/o Accoglienza Rurale Terra&Libertà (dal 25 al 30Giugno),  CampoCarlo scende al Vesuvio ospite della RagnaTela…
tutto il giorno: artisti ed ortigiani resistenti, vignaioli autentici, saltimbanchi e musici alla fiera delle autoproduzioni
alle 14°°:
Clownomade Josè Martinez Navarra  presenta Psycomaniaclown in collaborazione con Vico Pazzariello

Uno spettacolo esilarante ricco di energia e movimento tra scherzi inaspettati e gag divertenti un personaggio surreale che cattura l’attenzione della gente con interpretazioni folli uniche tra la lucida stupidità del clown matto alla coinvolgente razionalità del clown dispettoso insomma uno spettacolo da vivere in ogni suo istante per capirne le sfumature comiche più nascoste, parola di clown!

Workshop Resistenza e Libertà
RESIST NOW! durante il giorno con Gary Bracket – LIVING THEATRE EUROPA
il laboratorio *a cappello del LIVING si svolgerà la settimana precedente a partire dal 25 Giugno durante CampoCarlo2012
al crepuscolo:
Asylum Anteatro ai Vergini in collaborazione con
l’Istitutum Pataphysicum Parthenopeium
e con il patrocinio del Comune di Napoli
presenta
taranterra – di Mimmo Grasso
un testo di poesia trasformato in spettacolo itinerante
regia di Massimo Maraviglia Continue reading

[Vesuvio] Lavoratori protestano nel cratere del Vesuvio

Vesuvio Natura Lavoro - 13/05

Tanti turisti si sono affacciati per capire cosa stesse succedendo nel cratere. Lavoratori Natura e Vesuvio, il pacco è fatto. Grazie, si legge sullo striscione. Sono gli ex lavoratori socialmente utili che dal 2008, anno di fallimento della cooperativa “Vesuvio Natura e Lavoro“, aspettano una convocazione da parte della Regione per discutere di una vertenza che riguarda da vicino il turismo e l’economia dell’area vesuviana e della Campania tutta.

Le spese per la manutenzione del territorio, che dovrebbe essere curata dai 30 operatori, vengono “risparmiati” per fronteggiare gli incendi sul Vesuvio (già 5 dall’inizio dell’anno) che potrebbero essere prevenuti proprio dall’azione degli operatori. La cooperativa si occupava, al tempo, proprio del servizio antiroghi, oltre che della manutenzione dei viali (tra i quali i percorsi ciclabili e per disabili), dei bagni e della biglietteria.

Già il 24 aprile alcuni lavoratori dell’ex cooperativa si erano calati nel cratere del Vesuvio, affrontando peraltro condizioni climatiche pessime. Scrive Francesca Pilla su il manifesto (24/04/12):

Dai 98 iniziali oggi ne sono rimasti 55, non più giovani e senza molte opportunità in un periodo di crisi in cui le offerte di lavoro non cadono certo dagli alberi, e dove in regione un giovane su tre è disoccupato. Così dopo un anno dalla fine della mobilità in deroga, senza una fonte di reddito, hanno iniziato a protestare. In queste settimane hanno occupato le strade del comune di Ercolano, solo 5 giorni fa hanno organizzato un corteo lungo il percorso montano che giunge in cima al Vesuvio, bloccando macchine, bus, turisti e visitatori. Anche ieri mattina era prevista un’iniziativa analoga per chiedere un incontro in regione, ma in cinque hanno avuto l’idea di fare qualcosa in più per attirare l’attenzione: si sono calati all’interno del cratere, mentre i colleghi sono rimasti fermi alla biglietteria a quota mille metri, prima del Gran Cono, a dargli manforte. [1]

Il 2 maggio la Commissione lavoro ha convocato un Consiglio regionale con i sindacati, ma la vertenza dell’ex “Vesuvio Natura Lavoro” non è stata risolta.[2]

Ora i lavoratori si sono risistemati sullo spuntone di roccia con una tenda e il loro striscione. Le condizioni sono precarie e resta il pericolo di uno smottamento della roccia vulcanica. I colleghi e i compagni dei lavoratori, che intanto presidiano il cratere, hanno provveduto a fornire loro cibo e bevande.

[1] Francesca Pilla, Il tetto ormai non basta più: a Napoli ora è «Occupy Vesuvio»
[2] Clash City Workers, [Napoli] Nuova protesta sul Vesuvio: gli operai della ex cooperativa Vesuvio, Natura e lavoro si calano nel cratere