Riportiamo dal blog di Vesuvio Antifa.
“Il fascismo non passerà”, dicevano i compagni quando la feccia nera seminava bombe, uccideva militanti e preparava colpi di Stato coi militari e da allora si cominciarono ad organizzare per difendersi.
Giovedì 13 novembre un gruppuscolo di borghesotti in giacca e cravatta, col vessillo italico esposto all’esterno di un locale marocchino (aaa se lo sapesse il duce) e delle facce idiote tipiche di chi vuol fare la rivoluzione sulla pelle dei diseredati, insidiando l’odio sociale tra gli ultimi, fottendosene altamente di andare ad intaccare i meccanismi di un sistema nel quale in realtà si trovano a loro perfettissimo agio, insomma queste personcine volevano far baldoria, inneggiando al ritorno di Mussolini, alla cacciata degli stranieri dal paese, alla presa di Fiume e altre simili amenità.
Noi, uomini e donne di questa terra, antifascist* vesuvian* abbiamo semplicemente deciso di partecipare a nostra volta a questa festa, ovviamente a modo nostro. Continue reading