[Napoli] 22/2 – Manifestazione per la libertà di movimento: le lotte non si arrestano!

Sabato 22 febbraio 2014, ore 15:30

@ Piazza Garibaldi – Napoli

Manifestazione per la libertà di movimento: le lotte non si arrestano!
10 arresti domiciliari e 25 obblighi di dimora per i disoccupati organizzati di Napoli. In mancanza di risposte concrete delle istituzioni al bisogno di lavoro di questa città, la magistratura si sostituisce alla politica per sbarazzarsi di un movimento la cui unica colpa è di continuare a lottare da 16 anni rivendicando il
diritto ad uno sbocco lavorativo dopo anni di formazione.

Lo dimostra l’assurda accusa di associazione a delinquere finalizzata a turbare l’ordine pubblico per fare pressioni sulle istituzioni e ottenere politiche sociali di tipo assistenzialistico e clientelare. Una ignobile accusa ad un movimento che, unico, ha denunciato le clientele, che ha rifiutato soluzioni assistenziali pretendendo dalle istituzioni l’avvio di progetti che creassero vera occupazione per i disoccupati BROS e gli altri senza lavoro di questa città, fino ad indicare in tempi non sospetti l’ambiente e le bonifiche come settore su cui investire.

La verità è che il processo che si apre contro i disoccupati BROS è un processo tutto politico. Sul banco degli imputati c’è il diritto a potersi organizzare per difendersi dagli attacchi alle proprie condizioni di vita. Qualunque lotta che veda più persone insieme a chiedere lavoro o un salario, una continuità di reddito, a difendersi il posto di lavoro, a difendere un ospedale dalla chiusura, a rivendicare il vecchio welfare state (politica sociale e assistenziale), qualunque lotta che rivendichi il diritto ad una vita degna, è trasformata in episodio criminale e, quindi, reato. Continue reading

[Torre del Greco] 10/1 – Il Comitato Pro Maresca contro le calunnie mediatiche

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Dall’8 gennaio il Comitato Pro Maresca mantiene un presidio fuori la sede della ASL Napoli 3. Abbiamo visto, grazie al comunicato dei compagni e delle compagne di Reddito per Tutt* TdG[1], come il presidio abbia contestato il dg dell’ASL Maurizio D’Amora. Apprendiamo ora dal blog del Comitato Pro Maresca che la stampa locale ha (ri)preso a diffondere notizie fasulle su come sta procedendo la mobilitazione e su mai avvenuti incontri tra il presidio e D’Amora, che anzi evita accuratamente gli attivisti. Un precedente comunicato del Comitato riporta infatti che:

«Dopo ore d’attesa, inoltre, alle ore 12.20 è stato avvistato il direttore generale D’Amora: nella sua più totale indifferenza, i membri del comitato lo hanno sollecitato a tenere a mente la problematica Maresca, facendogli notare che tutte le promesse che avrebbero dovuto concretizzarsi già nei mesi scorsi sono rimaste carta morta, e gli unici interventi che si registrano nell’ultimo anno all’interno dell’ospedale sono poco rassicuranti».[2]

Non ci stupiamo di questo comportamento, come non ci sorprendono o scandalizzano le ennesime parole al vento di D’Amora, che torna a promettere posti letto e a rassicurare sul mantenimento dell’attività del nosocomio. L’unica cosa che interessa ai gestori delle strutture sanitarie, tante volte arrivati nei posti di comando e gestione grazie al sostegno di forze politiche e partiti, è impedire che la protesta degli utenti del servizio sanitario e dei lavoratori degli ospedali si rafforzi e si radicalizzi. Nessuna fiducia nelle parole di D’Amora!

Come VesuvianAut siamo al fianco del Comitato Pro Maresca e di chi ogni giorno lotta per la sua dignità. Continueremo ad aggiornare il più possibile sulle iniziative di lotta del Comitato e sui processi agli attivisti e alle attiviste per le azioni di lotta attuate in difesa della salute pubblica dell’area vesuviana.

[1] Reddito per Tutt* TdG, Contestato il dg D’Amora [da VesuvianAut]
[2] Comitato Pro Maresca, Il Comitato Pro Maresca avvia un presidio quotidiano
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Riportiamo di seguito il comunicato del Comitato Pro Maresca che denuncia la campagna di disinformazione su quanto accade al presidio permanente:

Ecco cosa compare nella rassegna stampa dell’asl na3sud risalente a ieri: “I disperati della sanità pubblica”, “una vetrina di protesta”…ci dissociamo completamente dalle parole di questi due articoli, e ci teniamo a precisare che non abbiamo mai avuto un incontro privato con il direttore D’Amora, quindi non abbiamo nessuna idea della provenienza di quelle citazioni.”Non c’è nessuna prospettiva di chiusura del nosocomio”? Sono queste le fantomatiche parole che avrebbe pronunciato il direttore, cosa evidentemente assurda. Vorremmo spiegare a certi giornalisti ( se così li si può chiamare) che qui non si parla di chiusura, bensì di ridimensionamento e trasformazione dei reparti di urgenza in riabilitazione e lungo degenza, non garantendo ad una vasta cittadinanza il servizio d’urgenza necessario. Troviamo inoltre meschino e vergognoso essere definiti “disperati della sanità” su certe testate giornalistiche.

[Torre del Greco] 9/1 – Contestato il dg D’Amora

Riportiamo dal blog di Reddito per Tutti/e TdG (qui) il comunicato sulla contestazione al dg del’ASL Napoli 3 Maurizio D’Amora.
In questi giorni sono in corso i primi processi agli attivisti e alle attiviste del Comitato Pro Maresca in merito alle iniziative di lotta attuate negli ultimi anni in difesa della salute pubblica dell’area vesuviana. VesuvianAut è solidale con tutte le vittime della repressione politica e sociale e cercherà di aggiornare come possibile sulla situazione dei processati.

Nonostante Maurizio D’Amora rappresenti la più squallida espressione della gestione del sistema sanitario campano, organizzato con logiche clientelari e giochi di potere che nel caso torrese vedono una precisa corrente politica spartirsi la torta di quello che resta della sanità sui nostri territori – chiaramente con il consenso e la complicità dell’intero panorama partitico e sindacale – una piccola ma cazzuta parte della comunità torrese ha deciso di dare vita ad un presidio di protesta in occasione del “D’Amora day”.
Ieri mattina il Direttore Generale dell’ASL Napoli 3 Sud, in occasione del trasferimento degli uffici direzionali da Castellammare di Stabia a Torre del Greco, è stato oggetto delle inevitabili contestazioni ad opera del Comitato Pro Maresca, che non ha dimenticato, e come avrebbe potuto farlo, le perentorie quanto illusorie rassicurazioni che lo stesso D’Amora, in prima persona, aveva garantito fino a pochi mesi fa circa la salvezza dell’operatività del nostro nosocomio, con i famigerati 134 posti letto che, ancor oggi, rappresentano una lontana quanto amara chimera. Continue reading

[Portici] 16/12 – Fuori i politici dalle Facoltà!

Portici_Unina_1213Il 16 dicembre si è tenuto un convegno organizzato dall’Università di Napoli Federico II dedicato alla proposta di legge che istituisce il Sistema Nazionale di qualità sanitaria e ambientale dei fondi ad uso agricolo e zootecnico (qui per maggiori informazioni a riguardo). Al convegno hanno partecipato anche esponenti del governo Letta, tra i quali il ministro dell’Agricoltura Di Girolamo e il sottosegretario De Camillis.

La politica ha sempre sostenuto lo sfruttamento coatto e la distruzione, legale o camorristica, dei territori agricoli campani, e l’area vesuviana non fa eccezione. I comitati di lotta che operano in questi territori conoscono molto bene le situazioni in cui versano aree come quella dell’ercolanese o dell’entroterra boschese. Lo Stato italiano, incapace di risolvere la cosiddetta “questione meridionale”, ha preferito sovrasfruttare le possibilità del suolo campano senza essersi mai posto il problema della sua valorizzazione.

I principali responsabili della rovina scientifica di questi territori tentano sempre più spesso di ammantarsi di una nuova aura responsabile indicendo convegni destinati a rimanere lettera morta o, peggio, a diventare l’avallo scientifico delle nuove politiche agricole e produttive, che nel tempo abbiamo imparato a riconoscere come sempre più insulse e mortifere per chi lavora la terra.

Non sarà inutile, poi, ricordare chi è che viene a disquisire su agricoltura e qualità della produzione in un’università pubblica come la Federico II. Non sarà inutile ricordare che il ministro Di Girolamo è stata una parlamentare di spicco del Popolo della Libertà, lo stesso partito di Maria Stella Gelmini, nome legato ad una celebre riforma che ha dato un notevole contributo alla dismissione della scuola e dell’università pubblica e all’aumento di finanziamenti alle scuole private.

Contro questo bieco teatrino si sono mossi alcuni compagni e compagne, che hanno chiarito la posizione dell’area vesuviana verso sfruttatori, politicanti e cortigiani dello Stato italiano. È giusto che chi sfrutta non dimentichi mai che c’è ancora chi oppone resistenza.

Di seguito alcune righe scritte dai compagni e dalle compagne a commento della contestazione:

Quello di oggi è solo l’ultimo appuntamento di una farsa che da decenni vede politici come Romano e De Girolamo, impegnati a cavalcare, puramente a fini speculativi, il disastro che si perpetua da tempo sui nostri territori.
Il copione è ormai noto: si circondano di tecnici compiacenti che avallano, ed agli occhi dell’opinione pubblica avvalorano, le loro politiche di drenaggio economico spacciandole per progetti e leggi rivolti alla risoluzione del problema, ma sono solo operazioni di facciata!

Questi signori e le loro politiche, esattamente come la camorra e l’imprenditoria, sono la causa del disastro che vede intere popolazioni ed i loro territori, avvelenati spesso irrimediabilmente.

Fuori dall’università e dalle città!Area vesuviana