[Napoli] 6/10 – Arrivederci, Estelle!

Più di 2000 persone hanno partecipato alla manifestazione di saluto alla nave Estelle della Freedom Flotilla III. Il corteo da Piazza del Gesù al porto si è svolto senza incidenti, e dopo un pranzo sociale sullo spiazzo di fronte la Stazione Marittima i compagni e le compagne hanno salutato l’equipaggio della nave, che è riuscita a partire nonostante le pressioni di Israele e del sionismo nostrano (si pensi alle parole “sconcertate” della sconcertante Fiamma Nirenstein del PdL).

Nel salutare la Estelle, il presidio solidale ha intonato i canti della resistenza operaia e partigiana, dall’Internazionale a Bella Ciao, con l’accompagnamento del sax di Dror Feiler (qui potete vedere e ascoltare una delle esecuzioni). Il viaggio non è concluso; ora Estelle deve raggiungere i territori palestinesi, e il governo israeliano, ne siamo certi, cercherà ancora di intralciare e bloccare la “Ship to Gaza”.

Una giornata partecipata, non priva di momenti di tristezza, ma dalla quale impariamo una straordinaria lezione di coraggio e determinazione. Non c’è minaccia che tenga: la solidarietà, quando sentita, vissuta – quando reale – non conosce ostacoli o confini.

Israele è una tigre… anzi, una barchetta di carta; la resistenza palestinese, invece, si muove sui velieri…

A presto, Estelle, Napoli ti aspetta ancora!

[Napoli] 4/10 – Estelle è arrivata a Napoli!

Oggi la nave Estelle, imbarcazione della Freedom Flotilla III, è arrivata al porto di Napoli, accolta da tanti attivisti e attiviste delle diverse realtà sociali napoletane e da amici e amiche del popolo palestinese.

Mentre il governo israeliano comincia la sua politica di pressione nei confronti dello Stato italiano perché la Estelle non prenda il largo e resti ben ancorata al Molo Beverello, gli attivisti e le attiviste della FF recuperano le forze per prepararsi alla traversata finale che li condurrà direttamente a Gaza, uno dei punti focali del conflitto arabo-israeliano.

Parte intanto la 3 giorni dedicata alla Palestina e ai compagni impegnati nel progetto Freedom Flotilla. Documentari, musica, iniziative e un corteo finale di solidarietà per salutare la Estelle in partenza verso Gaza, nonostante tutto e nonostante tutti.

La repressione internazionale non fermerà il viaggio della “Ship to Gaza”. Voi non potete fermare il vento, gli fate solo perdere tempo…

[Napoli] 4/10 – Freedom Flotilla III. Estelle arriva a Napoli!

Il 4 ottobre la nave Estelle farà tappa a Napoli per poi dirigersi a Gaza con un carico di beni di prima necessità e solidarietà autorganizzata.

Questa è la terza Flotilla che tenta di rompere il muro di isolamento e apartheid che il governo israeliano ha costruito nei territori palestinesi. Da parte di Israele è lecito aspettarsi nuovi ostacoli e impedimenti per fare in modo che Estelle non porti a termine la sua missione. Solo l’anno scorso il governo greco bloccava la seconda Flotilla sotto le pressioni dei Netanyahu e dei suoi accoliti; a pochi giorni dall’arrivo della Estelle a Napoli, Israele ha ucciso un giovane pescatore paestinese, secondo una prassi ben nota a chiunque lotti per la causa del popolo palestinese.[1]

Ne approfittiamo per ricordarvi di visitare regolarmente il blog di Rosa Schiano, attivista a Gaza City (proveniente peraltro dall’area vesuviana!), nel quale potrete trovare aggiornamenti sugli attacchi israeliani e sulle iniziative di resistenza palestinese.

Estelle ha bisogno di tutt@ noi per poter portare a termine il suo viaggio. Partecipiamo tutt@ alla 3 giorni di iniziative e controinformazione che si concluderà con un corteo di saluto alla Estelle in ripartenza.

Con la Palestina nel cuore, sempre.

Riportiamo la programmazione della tre giorni dedicata alla Estelle.

– GIOVEDI 4 OTTOBRE (orario da definire quando avremo info dall’equipaggio sull’approdo a Napoli)
ACCOGLIAMO L’ESTELLE A NAPOLI
con la “Banda Baleno” e “Malamurga” (Roma)

– VENERDI 5 OTTOBRE – dalle ore 18:00 @ Molo Beverello
proiezione di “Stay Human” the reading movie
scritto da Vittorio Arrigoni
regia di Fulvio Renzi
interviene Maria Elena Delia

a seguire
dj set Marco Messina (99 posse)
vjset Loredana Antonelli
e altri artisti per la Palestina… stay tuned

– SABATO 6 OTTOBRE – ore 12
da p.zza del Gesù a Molo Beverello
CORTEO salutiamo l’Estelle

Per saperne di più potete consultare il sito del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli e FreedomFlotilla.it.

[1] Freedom Flotilla, Avvertimento mafioso da Israele all’Italia. Comunicato stampa 29/09/12

Dal carcere di Perugia: lettera di Alberto “Fagiolino”

Riportiamo da 10×100 una lettera di Alberto detto Fagiolino, uno dei compagni condannati per i fatti di Genova 2001. Invitiamo a scrivergli per dimostrargli che non è solo. L’indirizzo è:

Alberto Funaro
Casa Circondariale Capanne
Via Pievaiola 252
06132 Perugia

Liber* tutt*!

Ciao,

Malgrado gli 11 anni trascorsi è ancora ben chiaro nella mia mente il ricordo che ci portò in quelle giornate a Genova, eravamo felici e pieni di speranze, eravamo più di 300.000 mila, tutte e tutti con la voglia di contestare i potenti, tutti e tutte con la voglia di costruire un mondo diverso (nel nome di un così detto movimento dei movimenti). Poi purtroppo qualcosa è andato storto, se così vogliamo dire, ed è successo quello che è successo: le violenze, i massacri e la morte (omicidio di Stato) di uno di noi, il nostro caro Carlo. Mi ricordo anche molto bene l’ipocrisia di chi giù in quei giorni cominciava a cavalcare l’onda dividenti i buoni da cattivi.

Il dopo Genova fu poi caratterizzato da quell’accanimento, da quella caccia alle streghe da parte della magistratura nei confronti di 25 tra compagni e compagne con l’accusa assurda del reato di devastazione e saccheggio.

A seguire poi il buio più completo, fino a quel 2008 quando la Corte d’Appello portò da 25 a 10 i compagni e le compagne accusate per quell’abominevole reato e, ricordo ancora bene quello che si percepiva dalla dichiarazione (in rete) rilasciata da Casarini dopo la sentenza, i “suoi 15″, i manifestanti modello e per questo giustamente assolti (alla faccia della solidarietà militante!).

Gli altri 10 invece cani sciolti, brutti, zozzi e cattivi e, così giustizia fu fatta. 10 per lo più anarchici, i subbugliatori du 300.000 persone e, non lo dico per vittimismo, forse sarà una coincidenza o forse un dato di fatto, chissà…?

Poi di nuovo calarono le tenebre e tutto andò al dimenticatoio sino alla sentenza finale del 13 luglio del 2012 quando la Cassazione confermò per noi 10 la condanna per il reato di devastazione e saccheggio (con pene dai 7 ai 15 anni di reclusione). Continue reading

[Ercolano] 21/7 – Per non dimenticare: Don’t Clean Up This Blood

All’iniziativa del 21 luglio i compagni e le compagne del Coordinamento Res.In.A. hanno esposto uno striscione per ricordare le giornate del G8 di 11 anni fa, quando lo Stato democratico svelò la sua vera natura: quella di tutore dello status quo e difensore degli interessi del Capitale.
Carlo vive.

21/7 - Don't clean up this blood