[Napoli] 15/7 – Presidio in solidarietà al popolo palestinese

Riportiamo dal sito del Collettivo Autorganizzato Universitario (vedi qui) il comunicato per il presidio in solidarietà al popolo palestinese sotto attacco. Invitiamo tutt* a diffondere e partecipare.

Palestinese

Martedì, 15 luglio 2014, ore 18:00

@ Largo Ponte di Tappia, nei pressi della stazione metro di Toledo (NA)

LA SOLIDARIETÀ È UN’ARMA: AL FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE!

“Cessate il fuoco non in agenda” ha dichiarato il premier israeliano Netanyahu, mentre il conto dell’ennesima operazione di pulizia etnica israeliana denominata “Bordo Protettivo” arriva a 100 morti e più di 700 feriti palestinesi a causa dei bombardamenti dell’esercito israeliano su Gaza.

Numerose sono le dichiarazioni dell’esercito israeliano: “Non ci aspettiamo una missione breve”, “Abbiamo distrutto più in 36 ore che durante l’intera Colonna di Difesa”, dichiarazioni che danno già l’idea di quanto si stia aggravando la situazione nei territori palestinesi, già martoriati costantemente dalle politiche di colonizzazione e segregazione sioniste.

Il popolo palestinese d’altro canto, tenta in ogni modo di resistere alla guerra unilaterale portata avanti da Israele, “l’unica democrazia del Medioriente” che, grazie alla complicità dei nostri governi e dei media, si mostra al mondo come vittima di una minaccia “terrorista antisemita” mentre continua ferocemente la suo opera di repressione e pulizia etnica in Palestina con bombardamenti, raid, demolizioni arbitrarie di case, omicidi “mirati”, arresti, l’apartheid.

Così, mentre tutto l’Occidente si indigna per i tre coloni israeliani trovati senza vita in circostanze nient’affatto chiarite, nessuno spazio, nessuna voce viene data nei notiziari al dolore e alla resistenza di un popolo che da più di 66 anni viene sottoposto a politiche di segregazione e sfruttamento e che da più di 66 anni resiste con dignità e coraggio nonostante la disparità di mezzi contro il quarto esercito al mondo.

Opporsi a questo stato di cose non significa essere “antisemiti”, anzi, significa combattere ogni forma di razzismo e sopraffazione portando avanti rivendicazioni di libertà, democrazia e giustizia che accomunano tutti gli sfruttati e oppressi della terra che quotidianamente lottano per conquistare diritti sociali, civili, politici per un futuro dignitoso.

E’ per questo che anche qui in Italia dobbiamo mobilitarci contro ogni tipo di sostegno economico, politico, ideologico a Israele a cominciare dagli accordi di cooperazione militare e dalla vendita dei caccia italiani dell’Alenia Aermacchi all’esercito di Tel Aviv per arrivare finalmente ad abbattere ogni frontiera, muro, checkpoint che ci divide dalle lotte dei popoli sull’altra sponda del Mediterraneo.

Ed è per questo che vi invitiamo a scendere in piazza con noi sabato 12 Luglio alle 10 :30 a via Marconi sotto la sede della Rai per protestare contro la propaganda filoisraeliana dei nostri media e soprattutto Martedì 15 Luglio a Ponte di Tappia per far sentire a gran voce la nostra opposizione al silenzio delle istituzioni e del governo e la nostra solidarietà attiva con la resistenza palestinese!

Diffondi, vieni, fai girare, esprimiamo la nostra contrarietà al massacro in atto!
Acqua, terra, libertà per la Palestina!

Palestinese

[Portici] 14/6 – Mattinata di volantinaggio antifascista

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Mattinata di propaganda antifascista, quella del 14 giugno a Portici. La città dell’area vesuviana ha visto diverse realtà dell’antifascismo locale radunarsi per diffondere volantini e slogan contro Casapound e altre sigle di estrema destra che da diverso tempo cercano di radicarsi nei nostri territori.

Il volantinaggio itinerante è servito a spiegare la necessità di bloccare l’emergere dei nuovi gruppi fascisti, che sfruttano il momento di crisi economica per proporre le loro ricette a base di razzismo e sfruttamento coatto (il tutto condito con olio di ricino, ovviamente). La popolazione ha risposto bene all’iniziativa, facendo emergere però altre questioni riguardanti il come affrontare la crisi e la situazione merdosa in cui in tanti e tante si ritrovano.

Notevole anche il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, che ancor prima dell’inizio del volantinaggio si sono manifestate cercando di prendere le generalità dei presenti. Non abbiamo nomi da avanzare: l’antifascismo, checché ne dicano gli aficionados della burocrazia repressiva, è un affare di tutti.

Di seguito riportiamo il volantino preparato dal CSOA Sementificio Liberato e dagli antifascisti vesuviani. Clicca sull’immagine per leggere il contenuto del volantino.

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Questo è invece il volantino (fronte + retro) preparato dai compagni e dalle compagne dell’area vesuviana libertaria. Clicca sulle immagini per vederle a grandezza utile.

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[Portici-Ercolano] 25 aprile: ama la terra, odia il fascismo!

Apprendiamo da mail anonima che nella notte tra 24 e 25 aprile alcun@ antifascist@ hanno provveduto a ripulire un po’ le zone di Portici ed Ercolano dai manifesti neofascisti. Il 25 aprile si celebra così: con l’attività antifascista sul territorio e la solidarietà rivoluzionaria con chi porta avanti discorsi di lotta nelle varie zone del mondo. Forse anche per questo, oltre all’ormai classico manifesto degli Antifascisti vesuviani, sono stati attacchinati dazebao inneggianti alla lotta No TAV e a Chiara, Niccolò, Claudio e Mattia, quattro compagni prigionieri dello Stato, colpevoli di amare la libertà. Di seguito, giusto un paio di foto.

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[Torre del Greco] 19/4 – Liberiamo Leopardi dall’austerità!

Riportiamo dal blog di Reddito per Tutt* TdG.

Gli effetti più catastrofici dell’attuale crisi economica, come sempre nella storia, si stanno ripercuotendo sui territori maggiormente depressi e depredati di paesi oramai completamente asserviti alle politiche di austerity e di precarizzazione dell’esistenza imposte direttamente dagli istituti finanziari internazionali afferenti alla cosiddetta Trojka (Banca Centrale Europea, Commissione Europea e Fondo Monetario Internazionale).
Vengono utilizzati, per raggiungere tale fine, marionette di turno calate dall’alto come Monti, Letta ed ora Renzi oltre ai lacchè delle loro stesse formazioni, come l’attuale ministro dell’economia Pier Carlo Padoan (esponente del mondo bancario ed ex dirigente del FMI), che con finte promesse, in nome di una presunta ripresa economica, continuano ad alimentare una speranza di cambiamento che nei fatti si traduce sempre più nell’assoggettamento della vita di tutti ai loro beceri interessi economici. Gli infami risultati di questo progetto criminale investono in pieno l’intero territorio vesuviano e tutti i cittadini giovani, adulti ed anziani lo avvertono chiaramente sulla propria pelle. Torre del Greco ha visto la sua economia cadere in ginocchio. La città, un tempo conosciuta nel mondo per la grandezza dei suoi artigiani e dei suoi naviganti, conosciuta come terra dei fiori e del corallo è diventata a tutti gli effetti un vero e proprio “paese dormitorio”, dove 2 giovani su 3 vivono la triste realtà della disoccupazione sottoccupazione precarizzazione o emigrazione. Nel giro di 30 anni sono stati persi per strada ben 20mila abitanti, ragazzi e ragazze fuggite dalla propria terra alla ricerca di un futuro migliore?!?, mentre chi è costretto, o ha deciso volontariamente di restare, è stretto in una morsa letale. In pochi anni abbiamo assistito al drastico ridimensionamento dell’Ospedale Maresca, la lenta agonia del settore cantieristico navale e della pesca, la bomba ecologica rappresentata dalle discariche legali ed illegali sparse sul Vesuvio (compresa la grave situazione del centro di raccolta di Leopardi), la chiusura della cassa marittima ed una assurda impennata del costo del trasporto pubblico locale (un biglietto UnicoCampania per Napoli è arrivato a costare 2,20 €, a fronte di un servizio a dir poco penoso e che termina le corse prima che tramonti il sole). Ma è soprattutto il fallimento dei due colossi armatoriali Di Maio e Deiulemar ad aver calato la mannaia definitiva sui risparmiatori torresi, interrompendo uno strano connubio che durava ormai dagli anni ’50 sino ai giorni nostri, lasciando senza il becco di un quattrino circa 13mila famiglie. A questa situazione drammatica intendiamo rispondere con le armi che ci sono proprie e che rifuggono nettamente dal vicino momento elettorale e dalle false speranze dei politici locali vecchi, nuovi o aspiranti tali (abili fantocci che speculano sulla fame della gente), proponendo pratiche conflittuali di riappropriazione di tutto ciò che ci è negato quotidianamente dal sistema capitalistico-neoliberista nel quale viviamo e nel quale vanno avanti fieramente speculatori, mafiosi, politicanti, sindacalisti ed affaristi di ogni specie. Pratiche conflittuali e collettive e non clientelari quindi, che hanno come obiettivo la riappropriazione di reddito, della gratuità dei servizi (salute, trasporti, scuola, università) dell’ambiente e della felicità nonché spazi pubblici, quindi di tutta la comunità, per usi sociali-politici-culturali, sottraendoli alla speculazione ed al malaffare che li vogliono chiusi ed abbandonati al degrado per decenni, fin quando non arriva la finanziaria di turno a tirarci su un punto scommesse o un albergo. Oppure nella peggiore ipotesi a farli crollare (come accaduto pochi mesi fa a Via Calastro con Villa Pedone), mentre nella nostra città non vi è un SOLO ASILO COMUNALE, nè un consultorio pubblico e laico, latitano i luoghi di aggregazione popolari che non siano bar e circoletti, gli artisti non hanno strutture dove potersi esprimere e le pratiche agricole seguono soltanto la scia intensiva e lontana dai bisogni di coltivatori e cittadini. E’ soltanto in questo solco che possiamo iniziare a liberarci dall’asservimento, dall’individualismo, dall’arrivismo e dall’alienazione riprendendoci a spinta il presente mediante la riappropriazione collettiva del quotidiano, di tutto ciò che è nostro, che desideriamo e pretendiamo. Lanciamo la campagna per gli spazi sociali autogestiti, iniziando

SABATO 19 APRILE
ORE 18,OO “ LIBERIAMO LEOPARDI”

START ORE: 18.00
– STREET ART ANTIFA’ WRITING
– LABORATORIO DI PITTURA ED ARTI GRAFICHE PER BAMBINI
– ANIMAZIONE+CLOWNERIE+GIOCOLERIA

DALLE ORE 19.30 IN POI
– AFRODUM
– LUNA JANARA
– MAZE
– FRANK TANK
– VOICE OF THE PEOPLE SOUND SYSTEM

SE MAGNA:
– PIZZETTE FRITTE
– CUCINA VEGAN
– VINO BUONO

PARCHEGGIO DI FRONTE LA CHIESA DEL BUON CONSIGLIO
(ANGOLO VIA NAZIONALE E VIALE EUROPA)

REDDITO PER TUTTI TDG
ANTIFASCISTI VESUVIANI

[Torre del Greco] 1/2 – Per fare un tumulo, ci vuole un Fiore

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Torniamo a bomba sul presidio antifascista tenutosi ieri a Torre del Greco, in occasione del convegno organizzato da quegli addetti all’impianto fognario di Forza Nuova, talmente invisi persino alle pantegane da essere costretti a tenere il loro merdoso convegno al calduccio, tra le salde e sicure mura dell’Hotel Holidays – struttura della quale non potremo che ricordarci in futuro, visto che non si fa molti scrupoli ad ospitare camerati, stragisti e altri volenterosi parastatali. Il prestigioso convegno vedeva come ospite d’eccezione il poco onorevole Roberto Fiore, il segretario di Forza Nuova: sì, è quel ricchissimo fascistone implicato in alcuni dei casi più oscuri dello stragismo nero, Il 1 febbraio, la favella dell’inutile Fiore ha trattato di blocco dell’immigrazione e diritto alla casa. Non è molto difficile immaginare le bestialità che saranno emerse da questo convegno: è, anzi, talmente facile che molti antifascisti e antifasciste dell’area vesuviana hanno deciso di tenere un presidio per denunciare ed impedire la propaganda razzista, nazionalista e xenofoba di Fiore e della sua accolita di ominidi, che cerca di sfruttare il disagio in cui versa l’ambiente torrese (e non solo) per veicolare i suoi propositi reazionari, autoritari e xenofobi. Continue reading