[Ercolano] 19/09 – Villa Favorita: i catenacci li vogliamo tutti aperti!

Riportiamo il testo del documento diffuso dal Collettivo Res.In.A. durante un’azione di contestazione e sabotaggio simbolico. Seguiranno maggiori informazioni in un post dedicato interamente alle prospettive d’azione e lotta nell’area vesuviana e napoletana.

VILLA FAVORITA: I CATENACCI LI VOGLIAMO TUTTI APERTI!

Abbiamo deciso di porre un catenaccio ad uno dei cancelli di Villa Favorita per denunciare l’inaccessibilità quotidiana agli spazi verdi della città. Questo catenaccio è stato lasciato aperto come segnale di apertura alla cittadinanza, che vuole giustamente godersi un giorno di musica per cui ha pagato un biglietto, mentre noi vorremmo che i cancelli di uno SPAZIO PUBBLICO rimangano spalancati anche gli altri 364 giorni dell’anno.

Villa Favorita è una delle ville vesuviane che restano chiuse tutto l’anno per poi venire aperte solo in caso di grandi e piccoli eventi. Non si capisce per quale motivo la Fondazione Ente Ville Vesuviane debba ricevere finanziamenti per tenere chiusi tali gioielli, beni comuni della collettività, per poi aprirli una tantum, anziché gestirli con il supporto e la partecipazione della comunità.

Così, lo splendido Parco sul Mare della Villa Favorita continua a restare tristemente chiuso al pubblico, con i suoi spazi all’aperto (cosa rara in una città vessata dal cemento abusivo, dall’inquinamento e dall’assoluta mancanza di spazi aggregativi) usufruibili una sola volta a settimana, la domenica mattina.

Una vera e propria miseria che stride con i 644 mila euro spesi dalla Regione e dall’Ente Ville per consentire lo svolgimento di concerti a pagamento, e per questo motivo ‘elitari’, all’interno di quelli che dovrebbero essere SPAZI PUBBLICI APERTI ALLA CITTADINANZA. Continue reading

Dal carcere di Perugia: lettera di Alberto “Fagiolino”

Riportiamo da 10×100 una lettera di Alberto detto Fagiolino, uno dei compagni condannati per i fatti di Genova 2001. Invitiamo a scrivergli per dimostrargli che non è solo. L’indirizzo è:

Alberto Funaro
Casa Circondariale Capanne
Via Pievaiola 252
06132 Perugia

Liber* tutt*!

Ciao,

Malgrado gli 11 anni trascorsi è ancora ben chiaro nella mia mente il ricordo che ci portò in quelle giornate a Genova, eravamo felici e pieni di speranze, eravamo più di 300.000 mila, tutte e tutti con la voglia di contestare i potenti, tutti e tutte con la voglia di costruire un mondo diverso (nel nome di un così detto movimento dei movimenti). Poi purtroppo qualcosa è andato storto, se così vogliamo dire, ed è successo quello che è successo: le violenze, i massacri e la morte (omicidio di Stato) di uno di noi, il nostro caro Carlo. Mi ricordo anche molto bene l’ipocrisia di chi giù in quei giorni cominciava a cavalcare l’onda dividenti i buoni da cattivi.

Il dopo Genova fu poi caratterizzato da quell’accanimento, da quella caccia alle streghe da parte della magistratura nei confronti di 25 tra compagni e compagne con l’accusa assurda del reato di devastazione e saccheggio.

A seguire poi il buio più completo, fino a quel 2008 quando la Corte d’Appello portò da 25 a 10 i compagni e le compagne accusate per quell’abominevole reato e, ricordo ancora bene quello che si percepiva dalla dichiarazione (in rete) rilasciata da Casarini dopo la sentenza, i “suoi 15″, i manifestanti modello e per questo giustamente assolti (alla faccia della solidarietà militante!).

Gli altri 10 invece cani sciolti, brutti, zozzi e cattivi e, così giustizia fu fatta. 10 per lo più anarchici, i subbugliatori du 300.000 persone e, non lo dico per vittimismo, forse sarà una coincidenza o forse un dato di fatto, chissà…?

Poi di nuovo calarono le tenebre e tutto andò al dimenticatoio sino alla sentenza finale del 13 luglio del 2012 quando la Cassazione confermò per noi 10 la condanna per il reato di devastazione e saccheggio (con pene dai 7 ai 15 anni di reclusione). Continue reading

[Portici – S. Giorgio a Cremano] Grafiche Nere nel vesuviano

Diffondiamo:

Il controllo sociale si fa propaganda sulla pelle dei compagni e delle compagne? E noi facciamo propaganda contro il controllo sociale, diffondendo per le strade un lavoretto dei/delle compagn@ di Grafica Nera.

anarchici

Altre avvertenze per un buon viaggio in circumvesuviana

Si parlava di spie…

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[Boscoreale] 1/9 – Dj Set di BAS + Dj Ludwig G @ C.S.O.A. Asilo 45

Boscoreale - Dj Set 31/8/12

Riportiamo dal blog del CSOA Asilo 45. Invitiamo anche a leggere il comunicato del collettivo dell’Asilo, che trovate a questo indirizzo.

Sabato 1 Settembre ore 21:00

@ CSOA Asilo45 – Piazza Vargas, Boscoreale

Serata di autofinanziamento per sostenere le spese legali dei compagni colpiti dalla repressione.

Dj-Set del Coll. BAS (jamaica ska – calypso – ska revival)
Russen Disko con Dj Ludwig G

[Boscoreale] 1/8 – Presentazione di “Cockney è bello” @ C.S.O.A. Asilo 45

Mercoledì 1 agosto ore 20:00

@ C.S.O.A. Asilo 45 – Piazza Vargas, Boscoreale

Riprendiamo dal blog dell’Asilo 45.

Antonino Alex Alesi (1973) scrive poesie conservandole gelosamente nei quaderni inun’adolescenza tormentata nella citta’ di Voghera. Militante politico all’interno del centro sociale Leoncavallo e succesivamente nella Officina della Resistenza Sociale, detta O.R.So. Frequenta il mondo ultras. protagonista del movimento antirazzista S.H.A.R.P., appassionato di musica, si cimenta come DJ nel gruppo Lo Skin Individui. Si trasferisce a Milano nel 1999. Ha fatto l’operaio impegnandosi nel sindacato di base CUB. Attualmente lavora in una cooperativa a Pavia. Pubblica le sue poesie nel blog scritteinstrada.blogspot.com .