Il coordinamento Res.In.A. ha provato a portare in rilievo una contraddizione sociale al Corteo per la legalità organizzato da Radio Siani e dall’amministrazione di Ercolano.
La marcia silenziosa per ricordare la strage di Capaci e la recente strage di Brindisi si è diretta e conclusa al MAV, alla cui entrata gli/le attivist@ del coordinamento hanno esposto uno striscione recitante “Non c’è legalità senza alternativa“. L’esposizione è stata silenziosa, nel rispetto delle vittime delle stragi mafiose (dunque, di Stato).
Alcun@ compagn@ hanno poi distribuito dei volantini sulla situazione a Piazza Pugliano, a molti ancora sconosciuta nonostante ben 2 mesi di presidio. Distribuito anche un volantino, firmato dal Collettivo Autorganizzato SkemaLibero (una delle realtà che compongono il Res.In.A.) per spiegare in dettaglio il contenuto dello striscione.
Il coordinamento ha rilanciato ancora una volta la sua mobilitazione e prepara nuove iniziative sul territorio.
Riportiamo il testo di uno dei volantini distribuiti durante la Marcia.
NON C’è LEGALITà SENZA ALTERNATIVA
E’ sotto gli occhi di tutti l’intollerabile degrado urbano e sociale della nostra città:
-Discariche ufficialmente chiuse ma che continuano a ingoiare rifiuti di ogni tipo!!!
-Scarichi fognari a mare completamente fuori controllo!!!
-Alvei tappati che rappresentano un pericolosissimo rischio idrogeologico e pronti a provocare l’ennesima catastrofe annunciata!!!
-Antenne radiobase piazzate ovunque e in modo indiscriminato, in una regione che, per questo e altri disastri ambientali detiene il maggior numero di casi di tumore (4 volte maggiore rispetto al resto d’Europa)!!!
-Settore turistico abbandonato a sé stesso con i lavoratori del Parco del Vesuvio lasciati a marcire in presidio al freddo all’interno del cratere!!!
-Mancato rispetto del referendum popolare sull’acqua ancora gestita a pieno titolo dalla “G.O.R.I.” s.p.a.
Senza parlare dello squallido teatrino delle elezioni con i soliti delfini dei consiglieri pronti a vendere voti in cambio di buste di spesa, se non di altro…
Potremmo continuare all’infinito parlando degli osceni ponteggi di via Cuparelle e nei pressi dell’A.S.L, del 70% di disoccupazione giovanile, delle 56 famiglie sfrattate “giù al Macello”; delle occupazioni abusive della camorra, delle villette comunali chiuse o abbandonate… Continue reading →