[Ercolano] 11/04 – Ercolano è NoTAV!

ATTENZIONE: l’appuntamento è stato spostato a giovedì 12 aprile.

Volantino Res.In.A. 11/04/2012

Dalla Val Susa all’Aspromonte, le lotte per i beni comuni si ingrossano e si declinano in modo diverso a seconda delle proprie criticità.
Il Coordinamento Res.In.A. l’11 aprile sostiene il movimento NO TAV e si oppone alla violenta aggressione del governo verso l’autodeterminazione di tutti quei compagni che dicono BASTA a un sistema socioeconomico basato sullo sfruttamento e l’accumulazione coatta di capitale.
Affianco di chi lotta per la propria terra!
Solidali con i compagni arrestati in Val di Susa!

MERCOLEDI’ 11 APRILE –  ORE 18 – PIAZZA PUGLIANO E’ NO TAV!

APERITIVO RIBELLE + MUSICA DAL VIVO + SPETTACOLO DI GIOCOLERIA

evento su Feisbucccalendario iniziative per l’11 aprile NoTAV

Voi non potete fermare il vento

Con la Valle che resiste, SEMPRE!

Malcapitati lo siamo tutti chi più chi meno e se la notte scorsa la mia casa ha evitato il rastrello è stato per botta di culo lassù potrei esserci io e la merda non spaventa chi ci finirà comunque [Wu Ming 1, La più grande carpa d’Occitania, dedicato al movimento No Tav]

Come è cominciato l’anno per i movimenti in Italia? Riportiamo qualche dato che dimostra la preoccupante situazione dell’attivismo sociale nel nuovo corso del governo Monti. L’elenco si riferisce soltanto alla settimana appena trascorsa.

21 gennaio: a Chieti un gruppuscolo di fascisti aggredisce un attivista dell’Assemblea permanente di Chieti perchè antifascista.
22 gennaio: a Genova denunciati dalla Digos tre sindacalisti FIOM per il blocco dell’aeroporto contro la chiusura di Fincantieri.
23 gennaio: a Teramo 11 perquisizioni nelle case di militanti di Azione Antifascista, alla ricerca di uno striscione. A Torino un compagno viene arrestato. Deve scontare 2 mesi per delle scritte murarie fatte a Bologna nel 2007.
24 gennaio: a Modena colpiti i militanti del centro sociale Guernica e di Rifondazione comunista. 4 arresti domiciliari e obblighi di firma. A Roma devastata e vandalizzata la sede dello Spazio liberato femminista e lesbico 22 via dei Volsci.
25 gennaio
: a Montecitorio cariche della polizia contro i pescatori in lotta.
26 gennaio: all’alba una vasta operazione repressiva colpisce il movimento No Tav. Arresti e perquisizioni su tutto il territorio italiano, a Napoli perquisita la sede dello Spazio Anarchico 76(A).

Questo il vero volto dello Stato, capace solo di difendere gli interessi degli sfruttatori senza scrupoli. Ieri come oggi, la repressione poliziesca e la manovalanza fascista colpiscono movimenti e individui colpevoli di non sottostare alle volontà delle istituzioni.
Ricorderemo sempre quello che abbiamo letto su un muro di Corso Umberto a Napoli: i nostri sogni sono più grandi delle vostre gabbie.

Solidarietà a tutte le vittime della repressione

Ancora fascismo a Napoli [comunicato Rete antifascista napoletana]

Non facciamo nemmeno in tempo a comunicarvi delle aggressioni a Roma che nella NOSTRA città, la prima ad essersi ribellata al nazi-fascismo, si registrano episodi persino più spiacevoli di quelli accaduti ai compagni del CSOA La Strada. Esprimiamo ovviamente massima solidarietà a tutti gli aggrediti. Vi inoltriamo il comunicato della Rete antifascista e antirazzista napoletana. Al più presto aggiornamenti. No pasaran.

Azione Antifascista

No alle aggressioni neofasciste!

Eccoli, puntualità e vigliaccheria non gli fanno difetto!

Mentre i movimenti sociali lavorano a preparare le mobilitazioni dei precari, dei lavoratori e degli studenti per il 15 ottobre, anche a Napoli, nella nostra città, i gruppuscoli neofascisti tornano a colpire con le modalità consuete, quelle dell’agguato improvviso, dell’aggressione tanti contro uno. E’ lo stesso giro di personaggi legati a Casapound che nemmeno pochi mesi fa, in piena campagna elettorale, prima annunciarono sui muri e poi eseguirono gli accoltellamenti ai danni degli studenti universitari fuori la facoltà di Lettere! Fra gli aggressori con le lame incredibilmente anche un candidato di Casapound al consiglio municipale nelle liste del PDL (personaggio che poi ha raccolto pochissimi voti).

Stavolta una sequenza di fatti che non si possono decisamente sottovalutare!
Alcuni giorni fa la prima aggressione contro un attivista antirazzista, con modalità di vero e proprio agguato, in quattro sui motorini armati di una mazza con cui lo hanno più volte colpito nel quartiere di Chiaiano! Poi al Vomero, rincorsi e malmenati alcuni studenti medi che erano passati durante un banchetto di Casa Pound. Infine ancora minacce in quattro contro uno nella metro, con la presenza di inquietanti personaggi che riportano addirittura agli anni ’80… E questi sono solo gli episodi di cui siamo venuti a conoscenza!

A chi sono funzionali queste figure che propagano odio sociale verso gli immigrati, verso i più deboli o verso chi agisce nei movimenti sociali? Quali sono le responsabilità di figure istituzionali che anche in Campania flirtano con organizzazioni alla quale lo stragista Anders Breivik ha ben pensato di inviare il suo “documento” di rivendicazione contro il multiculturalismo e altre farneticazioni associate?! Politici presenti pure nelle istituzioni locali che allevano e sostengono economicamente questi neonazisti (ricordiamo che sempre il candidato alla municipalità per il Pdl inneggiava al compleanno di Hitler sul suo account di facebook, ma ancor più che a Roma Casapound ha aperto una delle sue sedi alla prima sezione italiana di Blood & Honour, il famigerato gruppo neonazista, violento e razzista cresciuto in Inghilterra!).

Non è certo un fenomeno da sottovalutare anche a Napoli, città culturalmente distante dal razzismo, ma dove pure la crisi economica può essere strumentalizzata per promuovere l’odio xenofobo, come dimostra l’inquietante aggressione a un lavoratore maghrebino appena pochi giorni fa a porta Capuana.

Le realtà della rete antirazzista e antifascista continueranno la propria attività per denunciare pubblicamente la presenza, il ruolo e le complicità di questi gruppi neonazisti, al fine di contrastarne  il radicamento e il tentativo di diffusione. Ma evidentemente questo è un problema che riguarda tutti i cittadini, le associazioni e le organizzazioni che hanno a cuore la qualità della democrazia e l’eguaglianza sociale.
All’indomani dell’anniversario delle Quattro Giornate con cui il nostro popolo si liberò dalla tirannia nazifascista questa responsabilità è la differenza fra chi ne fa solo un’occasione retorica e chi ne difende davvero l’eredità morale, sociale e politica!

Solidarietà ai compagni del CSOA La Strada!

Azione AntifascistaEsprimiamo massima solidarietà ai due compagni del CSOA La Strada di Roma che, durante un attacchinaggio nei pressi della Facoltà di Scienze Politiche di Roma Tre, sono stati aggrediti a cinghiate da SEI fascisti di Blocco Studentesco provenienti proprio da questo istituto.

Non dimenticate questa proporzione quando i fascisti verranno a dirvi che i rossi colpiscono solo quando sono numericamente superiori. Eccolo il loro numero a numero!

Questi blocchisti non sono nuovi ad aggressioni ed intimidazioni. Ma attenzione a quanto si legge nel comunicato diffuso su Indymedia Roma: Siamo certi che anche in questa occasione l’ateneo, che ha liberamente permesso a questi fascisti di presentarsi alle ultime elezioni universitarie e di acquisire così agibilità politica a livello istituzionale, non prenderà alcun provvedimento verso gli autori di tale gesto, secondo la migliore tradizione “democratica” di questo paese.

Tutto chiaro, no?

Contro questi topi di fogna è necessaria una decisa azione sul territorio ed una forte organizzazione antifascista a livello nazionale. CasaPound non passerà finchè ci sarà anche un solo antifascista per strada. Viva il CSOA La Strada!