Malcapitati lo siamo tutti chi più chi meno e se la notte scorsa la mia casa ha evitato il rastrello è stato per botta di culo lassù potrei esserci io e la merda non spaventa chi ci finirà comunque [Wu Ming 1, La più grande carpa d’Occitania, dedicato al movimento No Tav]
Come è cominciato l’anno per i movimenti in Italia? Riportiamo qualche dato che dimostra la preoccupante situazione dell’attivismo sociale nel nuovo corso del governo Monti. L’elenco si riferisce soltanto alla settimana appena trascorsa.
21 gennaio: a Chieti un gruppuscolo di fascisti aggredisce un attivista dell’Assemblea permanente di Chieti perchè antifascista.
22 gennaio: a Genova denunciati dalla Digos tre sindacalisti FIOM per il blocco dell’aeroporto contro la chiusura di Fincantieri.
23 gennaio: a Teramo 11 perquisizioni nelle case di militanti di Azione Antifascista, alla ricerca di uno striscione. A Torino un compagno viene arrestato. Deve scontare 2 mesi per delle scritte murarie fatte a Bologna nel 2007.
24 gennaio: a Modena colpiti i militanti del centro sociale Guernica e di Rifondazione comunista. 4 arresti domiciliari e obblighi di firma. A Roma devastata e vandalizzata la sede dello Spazio liberato femminista e lesbico 22 via dei Volsci.
25 gennaio: a Montecitorio cariche della polizia contro i pescatori in lotta.
26 gennaio: all’alba una vasta operazione repressiva colpisce il movimento No Tav. Arresti e perquisizioni su tutto il territorio italiano, a Napoli perquisita la sede dello Spazio Anarchico 76(A).
Questo il vero volto dello Stato, capace solo di difendere gli interessi degli sfruttatori senza scrupoli. Ieri come oggi, la repressione poliziesca e la manovalanza fascista colpiscono movimenti e individui colpevoli di non sottostare alle volontà delle istituzioni.
Ricorderemo sempre quello che abbiamo letto su un muro di Corso Umberto a Napoli: i nostri sogni sono più grandi delle vostre gabbie.
Solidarietà a tutte le vittime della repressione