[Portici] 25/10 – Report del corteo studentesco

Riceviamo e pubblichiamo dal compagno E.

Nello sconfortante pallore della maggior parte dei fronti di lotta presenti oggi in Italia, il movimento studentesco sembra essere l’unico a crederci davvero e ad avere ancora la forza di scendere con convinzione e numeri più che favorevoli in piazza. Mentre quindi, eccezion fatta per le insolite condizioni climatiche, l’autunno caldo fatica a farsi vedere, sono gli studenti a gettare una prima fiammata di protesta per le strade. A Napoli ieri, a Portici oggi. Le scuole Porticesi hanno infatti indetto una manifestazione autorganizzata e riempito piazza san Pasquale, per poi partire in corteo per l’intera città. Gli studenti della cittadina Vesuviana non sono nuovi a queste forme di protesta, soprattutto nella fase autunnale, ma fino ad oggi si era assistito a cortei e occupazioni come conseguenza di una paralisi dell’intero Paese.

Questa volta dalle scuole di Portici è partita invece una voce disperata e quasi isolata. Una sveglia per i movimenti napoletani, ancora non entrati “nel pieno delle loro funzioni”. Ma ancora di più un avvertimento ai governanti di turno (dal centro-sinistra al centro-destra, ai cosiddetti “tecnici”): gli studenti non pagheranno la crisi prodotta dal capitalismo, non accetteranno quindi tagli all’istruzione, privatizzazioni di beni pubblici, né tantomeno di continuare a veder sperperare soldi mentre le scuole cadono a pezzi. E’ importante sottolineare un paio di cose che rendono la giornata del 25 Ottobre (che è casualmente anche l’anniversario di un ben più importante evento) importante per le realtà politiche Porticesi.

In primo luogo l’alta partecipazione (si parla di circa 1500 persone) e il coinvolgimento della gran parte delle scuole non solo di Portici, ma di quasi tutta la zona est di Napoli. Ma soprattutto ciò che sembra dare un gran valore alla giornata di oggi è la totale autonomia e sapiente autorganizzazione con cui gli studenti hanno preparato il tutto. Significativa è stata l’assenza di bandiere di partito (o comunque la loro immediata rimozione per volontà stessa degli studenti). Questo non ha impedito però, anzi, di incentrare la protesta, addossando le colpe su chi di dovere: sui padroni, i governanti e il sistema economico sfruttatore che si cela dietro questi.

Prossime date:

Venerdì 26 Ottobre, Napoli, Piazza Carlo III, corteo antifascista – ore 09:00

Sabato 27 Ottobre, Roma, NO MONTI DAY – ore 12:30

RIPRENDIAMOCI LE STRADE!

E.

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