[Boscoreale] 21/05 – A fest’ ro cazz’ 2

Riportiamo il volantino dell’iniziativa organizzata dai/dalle compagn@ del Collettivo Area Vesuviana. Aggiorneremo appena possibile il post con il testo del documento.

Boscoreale 21/05/12

Lunedì 21 maggio ore 20:00

@ Piazza Pace, Boscoreale

ASSEMBLEA PUBBLICA

Testo del volantino:

Quando si tratta di munnezza, è risaputo, tutti i topi fuoriescono dalle fogne e cercano di accaparrare consensi e di rinfrescare una credibilità che, oramai, hanno perso da decenni (almeno agli occhi degli osservatori più attenti).
La notizia che circola sui principali quotidiani locali, ovvero che la discarica di Sari è chiusa, è leggermente inesatta e tesa ad alterare de facto il vero stato delle cose, con buona pace di chi cerca di liberarsi celermente di questa faccenda per dedicarsi “anima e corpo” alla improbabile “bonifica”. La Sapna non ha, infatti, mai dichiarato che la discarica ha definitivamente serrato i cancelli, ma che sono sospesi gli sversamenti (conoscendo questi criminali sappiamo che potrebbe riaprire in qualunque momento). Il tal quale dei paesi vesuviani, da qualchegiorno, finisce a Caivano, negli STIR, in impianti che potrebbero sovraccaricarsi in qualunque momento determinando, ad arte, una nuova emergenza che necessiterebbe l’apertura, o la riapertura, di una nuova o “vecchia” discarica. In questo bailamme sindaci, comitati ed affini cercano di accaparrarsi la torta; la parte migliore dell torta inclusa la ciliegina. Chi vuole captare il biogas per farne denaro snoante, chi è già pronto per festeggiare, chi decanta una fantomatica raccolta differenziata mai esistita, chi pensa alle bonifiche per “magnarsi” altri soldi.
Boscoreale non fa raccolta differenziata (e così manco gli altri 18 comuni); la messa in stand by della Sari non tranquillizza nessuno poiché, in mancanza di serie alternative, si cercheranno nuovi fossi in nome dell’emergenza infinita; costruire un impianto di captazione del biogas non significa bonifiare, anzi, significa perpetrare un inquinamento già acclarato da tempo. Però, in questo tetro scenario, c’è chi gioisce: i sindaci ringraziano le mamme vulcaniche le quali singraziano i sindaci i quali ringraziano i verdi che, a loro volta, ringraziano la rete dei comitati, che ringraziano o’cazz!
Alla fine della giostra chi è stato materialmente per strada si è beccato denunce o processi (e deve sostenere le sese legali e magari finirà anche in galera) e questi quattro pecoroni, che non hanno assolutamente idea di cosa sia la POLITICA (ce li ritroveremo candidati l’anno prossimo) si mettono a fare i galli sulla munnezza sputando sulla pelle di chi ha agito solo per difendere la propria terra, i propri figli, la propria salute, il Vesuvio. Ma “pigliatevi scuorno” Siete peggio di Bertolaso, Caldoro e Cesaro. Siete la munnezza della gente!

Noi, come collettivo area vesuviana, non accetteremo nessun diktat imposto dall’alto; crediamo che proposte concrete debbano venire dal basso, dalla popolazione e non da chi campa sperperando ed ingoiando denaro pubblico per poi, con questo, costruirsi un vestito migliore del precedente (già logoro, ancor prima di essere realizzato).

AUTOGESTIONE – AUTORGANIZZAZIONE

Collettivo Area Vesuviana

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