[Volla] 1/2 – Sciopero e picchetto dei lavoratori dell’Auchan

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I lavoratori dell’Auchan di Volla in sciopero [fonte: L’Ora Vesuviana]

Riportiamo dal sito dei Clash City Workers.

59 lavoratori del Centro commerciale Auchan di Volla (Na), sono in mobilitazione con scioperi e picchetti ed hanno costretto alla chiusura il centro commerciale per i giorni di sabato 31 e domenica primo febbraio.

La vertenza Auchan in realtà non riguarda solo il sito di Volla, visto che  comincia già nel 2013 proprio a  Giugliano e a via argine, “risolta” con i contratti di solidarietà e con pesanti rinunce dei lavoratori a permessi retribuiti, con decurtazioni salariali ecc.

Il sito di volla,  fu ceduto a Pac Conad nel 2013 e  prevedeva un ridimensionamento degli spazi da 8.000 a 3.000 metri quadrati che non si è mai verificato e già da allora si temeva una drastica riduzione del personale.

Per i lavoratori ” Questo è l’inizio della fine”. I Delegati sindacali  affermano che : “Auchan ha affittato a Conad la struttura e i lavoratori nel settembre del 2013 promettendo il rilancio dell’impianto attaverso il restyling, ma ciò non è mai avvenuto e ora ci ritroviamo col dover contrastare 30 licenziamenti chiesti da Conad».

[Somma Vesuviana] 16/5 – Sciopero ad oltranza senza mediazioni alla DEMA

Riportiamo dal sito del collettivo Clash City Workers (qui) il report sullo sciopero a oltranza alla DEMA di Somma.

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Giornate di lotta alla DEMA di Somma Vesuviana. Da ormai 5 giorni i 650 lavoratori della DEMA – azienda di punta del settore aeronautico, partner di Alenia, Agusta, Boeing, Airbus, Bombardier – stanchi dei continui ritardi nel pagamento degli stipendi hanno organizzato picchetti e sit in di protesta davanti ai cancelli e proclamato lo sciopero ad oltranza.

La situazione dell’azienda – che pure è produttiva e alla quale non mancano le commesse – è gravissima: ha circa 80 milioni di debito (di cui buona parte derivanti dal mancato versamento dei contributi all’INPS), e ha dichiarato l’esubero di circa 40 unità. Se è piuttosto scontata la risposta del capo del personale di Dema, Adriano Buonanno, che interrogato riguardo alla protesta e alla mancata erogazione degli stipendi, si mostra sorpreso dal momento che le commesse non mancano e si tratta solo di “pazientare” un pochino (riguardo ai debiti ha invece preferito glissare…), meno scontata dovrebbe essere – in un mondo ideale – quella dei sindacati.

Oggi Fim, Fiom e Uilm, hanno infatti tentato una mediazione allo scopo di sbloccare i salari, invitando alla calma e al buon senso. Piuttosto che sostenere le giuste ragioni e rivendicazioni degli operai hanno preferito perseguire nella solita opera di pompieraggio, cercando di far smontare la protesta. Ma questa volta non ce l’hanno fatta. La totalità degli operai ha votato contro la proposta delle segreterie sindacali di tornare a lavoro e aspettare che la trattativa andasse avanti. Il picchetto ai cancelli continua.