Il primo corteo organizzato dal coordinamento Res.In.A. aveva sorpreso chiunque: più di 200 persone del quatiere Pugliano avevano marciato assieme agli attivisti fino al Comune, dimostrando un altissimo potenziale sociale e di conflitto. Il corteo del 30, invece, ha visto numeri molto più contenuti: poco più di 50 persone della zona, che nonostante ciò hanno deciso di scendere comunque per strada a manifestare. Al corteo hanno partecipato anche alcun* compagn* della Rete per gli spazi autogestiti, in questi giorni molto attiva nei paesi di Boscotrecase e Boscoreale.
Bloccare una città in pochi non è un’impresa facile, ma tentarci è già indice di determinazione. Alla base della ridotta partecipazione sta di sicuro l’orario infelice del concentramento: alle 17:30 molta gente è ancora al lavoro o nel suo negozio. Il coordinamento ha scelto quest’orario per venire incontro ai giornalisti che avrebbero dovuto presentarsi alle 19:00 per una conferenza stampa, e che molto correttamente non sono nemmeno venuti a Piazza Pugliano.
Inciso di Vesuviana.noblogs sulla “questione giornalisti”: siamo davvero certi di avere bisogno della visibilità che possono offrirci i giornalisti delle testate più o meno territoriali, che molto spesso producono solo veline dell’amministrazione (e il Res.In.A. ha già avuto modo di vedere all’opera una macchinazione simile) o brevi trafiletti da bordo pagina?
Il corteo si è più volte arrestato per fermare il più possibile la circolazione e megafonare agli abitanti curiosi del quartiere le sue motivazioni, le sue richieste, i suoi progetti e il comportamento dell’amministrazione nei confronti della vertenza. A fine corteo, il coordinamento ha indetto un’assemblea pubblica nella quale un nostro compagno impegnato (lui, per davvero) nell’informazione ha intervistato una compagna del Res.In.A. All’assemblea si è fatto vivo anche il Gigante, il senzatetto storico di Piazza Pugliano, che ha perso la minuscola casa dove abitava perchè abusivo e ora anche l’appoggio nella casa di cura… perchè l’amministrazione non può pagargliela. Il coordinamento ha espresso già da qualche giorno la sua solidarietà al Gigante e intende seguire con attenzione l’evolversi della sua vicenda.
Il coordinamento Res.In.A. ha chiarito ancora una volta la sua intenzione di continuare la mobilitazione. Come un mese fa, con lo stesso progetto: ridare una socialità a Piazza Pugliano. Per le passerelle elettoriali c’è tempo… i bisogni non aspettano.