[Napoli] Libertà immediata per Sara e Celeste!

occhi del lupo

Esprimiamo massima solidarietà a Celeste e Sara, le due compagne del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli che sono state fermate dalla sbirraglia durante i tafferugli scoppiati di fronte al Ministero dell’Economia nella giornata di lotta del 19 ottobre.

La solidarietà va ovviamente anche agli altri compagni e compagne fermati, e a tutt@ coloro che hanno dovuto subire provocazioni e calunnie da parte del gran galà della servitù di Stato al completo.

Segnaliamo e invitiamo a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà domani all’Università di Napoli l’Orientale per discutere della situazione di Sara e Celeste e per fare il punto su come continuare la mobilitazione che ieri ha portato più di 70.000 persone in piazza.

SARA E CELESTE LIBERE SUBITO
I NOSTRI SOGNI SONO TROPPO GRANDI PER LE VOSTRE GABBIE

Di seguito il volantino dell’iniziativa di domani, da caunapoli.org.

Lunedì 21 ottobre, ore 15.00

@ Aula Matteo Ripa, Palazzo Giusso (Univ. di Napoli l’Orientale)

Nelle ultime settimane i Media hanno sistematicamente cercato di scurare le manifestazione del 18 e 19 ottobre.
Oggi finalmente si sono accese le luci della ribalta.
Giornali e televisioni hanno però raccontato solo di scontri, di black block, infiltrati e teppisti.
Noi abbiamo visto altro.

Abbiamo visto un corteo immenso composto da lavoratori, famiglie, immigrati e da giovani a cui è stato negato il futuro. Continue reading

[Napoli] 15/3 – No MUOS Tour @ Palazzo Giusso

Riportiamo il volantino e il documento dei compagni e delle compagne del Collettivo Autorganizzato Universitario sull’iniziativa del 15 marzo dedicata al movimento No MUOS. L’iniziativa potrà essere ascoltata in streaming su RadioLiNA.

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Venerdì 15 marzo – ore 17:30

@ Aula Matteo Ripa – Palazzo Giusso (Università l’Orientale)

No MUOS Tour

Intervengono militanti del presidio No MUOS di Niscemi
Videocollegamento con un compagno No TAV

Oramai da parecchio tempo la popolazione di Niscemi sta portando avanti la sua battaglia contro la costruzione del M.U.O.S., una battaglia che vedrà nel prossimo corteo del 30 marzo un’ulteriore tappa nella radicale e costante opposizione a questa installazione.

Il “Muos” (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, utilizzato per il coordinamento capillare di tutta una serie di dispositivi militari, tra cui spiccano i famigerati droni da guerra, sempre più utilizzati nei recenti conflitti. Continue reading

[Napoli] Seminario: Il Capitale e la classe – lavoratori, proletariato e lotte nel XXI secolo @ Me-Ti

CCW - Seminario su Capitale e Classe

Mercoledì 18 luglio, ore 18:00

@ Spazio Me-Ti (via Atri 6)

Riportiamo il testo di presentazione del seminario (dal sito del Me-Ti).

Negli ultimi venti anni ci eravamo spesso sentiti ripetere – non solo dai media borghesi, ma soprattutto dagli intellettuali di “sinistra” – che “gli operai non esistono più”, che “le classi sociali sono scomparse”, che persino “il lavoro è finito, spalmato ormai su tutto l’arco dell’esistenza”, e che quindi ogni ipotesi di lotta di classe era “anacronistica”, perché nella “complessità” della società “postfordista” non aveva senso la contrapposizione frontale, ma bisognava piuttosto creare “movimenti di opinione”, capaci di coinvolgere i differenti “gruppi sociali” o “soggettività” in battaglie trasversali per i “diritti”…
Queste affermazioni teoriche, che dietro l’apparente novità e gli entusiasmi del linguaggio celavano la capitolazione all’ideologia dominante, andavano di pari passo con la rimozione della memoria storica delle lotte dei decenni precedenti e con la distruzione di ogni ipotesi organizzativa, sia politica che sociale, dei lavoratori.

La crisi iniziata nel 2007 e l’incapacità di risposta da parte dei movimenti hanno dimostrato quanti errori, teorici e pratici, c’erano in queste posizioni. La crisi ha infatti sfrondato molti orpelli retorici, cancellato molte apparenze, e ricondotto l’attenzione generale alle strutture produttive della società. Si è ricominciato a parlare di capitalismo e a leggere Marx. I lavoratori, e persino gli “invisibili” operai, sono tornati sulla scena. Appena il gioco si è fatto duro, gli agenti del capitale, come Marchionne con il suo “piano” o la Fornero con la sua “riforma”, hanno subito puntato ai luoghi dove si produce valore, cercando di intensificare lo sfruttamento, di allungare i tempi di lavoro, di rendere più ricattabili i lavoratori. Non c’è da stupirsi quindi se sono sempre di più i commentatori – soprattutto borghesi! – che riconoscono la distinzione della società in classi e persino la consistente realtà della lotta di classe. Anche se in questo momento questa lotta è condotta dalla sola borghesia contro un proletariato frammentato e inconsapevole… Continue reading