[Boscoreale] 15/10 – Monnezza non differenziata nel comune di Boscoreale

Un commento ripreso dal blog di Vesuvio Antifa sul teatrino istituzionale che ha fatto finta di interessarsi alla questione della Cava Sari, sulla quale i compagni e le compagne del posto lavorano da anni dal basso e attivandosi concretamente sul territorio.

munnezza

Ieri sera, in data 14 ottobre, si è tenuta un’assemblea pubblica nell’aula consiliare del comune di Boscoreale – avente come oggetto la cava ex Sari – alla quale hanno partecipato in bella parata buona parte dei primi cittadini dei comuni dell’area vesuviana, assessori, rappresentanti emeriti del PD e di altri partiti.

Una assemblea sulla monnezza costituita da monnezza, per giunta non differenziata! Una puzza incredibile! L’oggetto della discussione era l’attuale impianto di captazione del biogas che dalla “presunta” chiusura della discarica è pienamente funzionante. L’impianto è gestito dalla Ecodeco e dalla Sapna: dopo aver speculato sull’apertura, sulla gestione della cava e sul traffico dei rifiuti adesso le due società – note a chiunque abbia avuto un approccio anche light alla questione rifiuti in Campania – ne gestiscono il post mortem ricavandone un lauto guadagno. Alla popolazione – decimata da malattie, puzze o miasmi come dir si voglia, amianto, nanoparticelle, macroparticelle, combustioni e roghi di vario genere e varia natura – non rimane che ascoltare ancora in silenzio le megaBALLE di tecnici e scienziati. Essì, perché invece di discutere circa la bonifica del sito, ieri si discuteva se alzare o abbassare il camino dell’impianto, se captare biogas o metano, se insomma morire col tubo del biogas al collo o nel deretano (scusate l’espressione poco politically correct). Quando ieri, mentre si raccontava alla gente questa favoletta fantastica, qualche singolo o qualche collettivo – uno a caso – ha provato ad alzare un po’ i toni della discussione ed ha posato l’accento sul disastro immane che ci circonda gli amministratori, sentendosi offesi, sono andati in escandescenza. Essì, perché le feste – soprattutto quando si parla di danaro – non vanno mai disturbate. Così subito si è pensato di chiamare i carabinieri, di vietare gli interventi, le ingerenze e le parolacce che, scusate, ma venivano fuori più che naturali. Noi di incontri congiunti tra tecnici, professoroni, biologi e chimici ne abbiamo visti tanti ed abbiamo sentito anche un sacco si storie circa i possibili accordi tra amministratori per la salvaguardia del cittadini e del territorio. E’ dal 2007 che ci raccontano balle: in realtà è paradossale che chi ha avvelenato abbia la volontà di risolvere e per giunta noi non crediamo alle deleghe. Quindi, prima di essere definitivamente allontanati dall’assemblea, abbiamo fornito ai presenti la nostra soluzione: visto che la termocombustione piace a molti, perché non incenerire proprio chi ci amministra?

[Napoli] 8/10 – Operazione repressiva contro 3 compagn* dopo corteo contro la BCE

Comunicato di Block BCE sulla ridicola operazione repressiva contro 3 compagn* di Acerra. Ricordando sempre che i nostri sogni sono più grandi delle loro gabbie, esprimiamo piena solidarietà con chiunque debba affrontare il braccio armato dello Stato per essersi ribellato.

SUCCEDE IN ITALIA: Due studenti e una studentessa napoletana, tre giovani compagni tra i 19 e i 22 anni, sono stati identificati durante una perquisizione a una sede sociale dei movimenti ad Acerra nell’ambito di controlli precedenti alla manifestazione contro la BCE. Nel corso di questa stessa perquisizione la polizia ha sequestrato alcuni pannelli di plexigas e le aste di plastica di uno striscione ritenendo che servivano per la manifestazione del 2 ottobre, che, come si è visto, ha inteso beffare l’imponente militarizzazione della zona rossa permettendo a un attivista di attraversare la stessa con un cartello e uno striscione di contestazione della BCE, grazie all’uso di scale… Continue reading

Nasce il blog di Vesuvio Antifa – Sabotaggio e Anti-Fascismo: lotta perpetua alle nocività, cap. I

Nel segnalare la nascita di una nuova piattaforma virtuale che possa raccogliere contributi e spunti provenienti dall’antifascismo vesuviano, Blog Vesuvio Antifa, riportiamo anche una riflessione, curata dall’indomito Muzio Scevola e pubblicata dai/dalle compas, sui rapporti tra antifascismo e lotta alle nocività; che è, come dire, lotta a a tutte le autorità.

antifa-vesuvio

(Agitare senza cautela)

… Anzitutto una bomboletta,

o un pennarello o un adesivo,

piscio di gatto o strappo aggressivo: usateli contro le scritte che inneggiano al fascismo. Alla stessa maniera fate contro gli spot pubblicitari: infastidirete e saboterete con facilità.

Diffondete la pratica ad ogni ora del giorno e della notte. L’antifascismo, come la sfida alle multinazionali, non può essere una lotta di pochi, ma un conflitto diffuso. Praticatelo con gioia.

Gli antifa non sono super eroi mascherati che vi salveranno dalle grinfie del potere. Sono i vostri compagni di banco, il vecchietto sotto casa, mia mamma che cucina le pappardelle.

Gli antifa siete voi. Continue reading