Riportiamo dal blog del C.S.O.A. Asilo 45 e invitiamo a partecipare all’iniziativa del 29 dicembre.
Domenica 29 dicembre, ore 17:00
@ Piazza Matteotti – Boscotrecase (NA)
Assemblea pubblica: Bonifichiamo l’ex stazione della circumvesuviana
BONIFICHIAMO L’EX STAZIONE DELLA CIRCUMVESUVIANA
La grande manifestazione “Fiume in Piena” del 16nov tenutasi a Napoli ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone che comunemente avvertivano la necessità di una mobilitazione utile ad un cambio di rotta rispetto alle attuali politiche ambientali campane e nazionali – basate sullo sfruttamento e l’inquinamento dei territori – atte a favorire esclusivamente l’arricchimento della classe politica, di imprenditori senza scrupoli e camorristi a discapito delle popolazioni. Noi abitanti dell’area vesuviana, che per anni abbiamo lottato contro lo scempio compiuto sulla nostra terra, ci siamo immersi in questo fiume ritenendo che il problema non è da confinarsi alla sola Terra dei Fuochi ma all’intera Campania. La rivendicazione principale era, ed è, la bonifica del territorio intesa non come il semplice spostamento di rifiuti da un luogo all’altro, nè come militarizzazione dei territori (di cui subiamo ancora le conseguenze, decine di vesuviani a processo per difendere la propria vita) come previsto dall’ultimo decreto legge varato dal governo in merito alla terra dei fuochi, ma come bonifica dell’esistenza dall’avvelenamento generalizzato a cui ci hanno costretto da decenni.
Con questo intendiamo: il disinquinamento ove possibile a spese di chi ha inquinato, un servizio sanitario efficiente e completamente gratuito, un reddito di base universale ed incondizionato che permetta a tutti di vivere in queste terre martoriate, la distribuzione a precari e disoccupati dei terreni agricoli abbandonati per sottrarli agli sversamenti abusivi e la ripresa/recupero, a fini sociali ed abitativi, degli spazi urbani lasciati a marcire e trasformati in discariche a cielo aperto dalle amministrazioni locali. La situazione in cui versano le casse del comune di Boscotrecase, con debiti per circa 1.700.000 euro, è vergognosa oltre che disastrosa; per far fronte a quest’ultima è stata prevista l’alienazione di varie proprietà comunali quali l’area mercatale (ad oggi chiusa per inagibilità), il mercato ortofrutticolo, il plesso scolastico sito in via Nazionale nonché la chiusura del campo sportivo per assenza di fondi. Sarebbe bene tenere in considerazione anche il carico di un vincolo annuo di circa 90.000 euro per la costruzione di una caserma dei carabinieri, mai realizzata, in Via Pastrengo – struttura inutile sia da un punto di vista sociale che economico il cui progetto fu scelto in alternativa ad un asilo nido completamente a carico della regione Campania senza alcun aggravio sulle tasche della popolazione già fortemente impoverita da una crisi economica senza fine – ed anche una tassa sui rifiuti tra le più alte in Campania, e quindi in Italia, per un servizio a dir poco pessimo. Come se non bastasse, nel bilancio 2013, i nostri cari amministratori comunali hanno deciso di assegnarsi un’indennità economica di circa 30000 euro, versati agli stessi in un’unica rata: loro si che trascorreranno un Buon Natale, perché il regalo lo paghiamo noi!
A fronte di quanto detto riteniamo che il comune di Boscotrecase non possa in nessun modo far fronte alle bonifiche di cui il territorio ha bisogno; per questo riteniamo indispensabile che il processo di cambiamento avvenga dal basso, dai cittadini, in maniera completamente autorganizzata ed autonoma. Il primo passo da compiere è il recupero/bonifica dell’ex stazione della circumvesuviana di piazza Matteotti; i progetti presentati dall’amministrazione e mai realizzati (vedi centro polivalente per anziani) e “l’ottusaggine” nei confronti dei progetti di autogestione presentati da altri (richiesta del 29/02/2012 n. prot. 0001654, del 05/04/2012 n. prot. 0002884 ed ultima quella del 10/12/2013 n. prot. 00103) hanno portato la stazione a divenire nel corso di un lustro una vera e propria discarica nel centro del paese, uno spazio di degrado ed abbandono. Boscotrecase, da dormitorio quale è e dal quale in molti si vedono costretti ad andare via, potrebbe diventare -attraverso la bonifica di tale spazio e l’instaurazione permanente di un centro di aggregazione autogestito per bambini, giovani, adulti ed anziani – un paese dal quale far partire il cambiamento del quale necessità la nostra terra.
E’ per questo che chiamiamo la popolazione tutta a discutere riguardo l’organizzazione di una giornata di bonifica per l’ex circumvesuviana di Boscotrecase.
Movimento difesa del territorio Area vesuviana