3 giugno 2012 – ore 10:00
La prima notte di occupazione è passata, tra l’euforia e la stanchezza. Questa mattina, alle 8.00, la polizia municipale è ritornata ad affiggere alle pareti della struttura l’ordinanza di sgombero. Il sindaco, Gennaro Langella, chiosa, su vari giornali, che esiste già un bando per l’assegnazione della struttura a PRIVATI. Un altro luogo da affidare agli esclusivi interessi di una casta, per farlo diventare un edificio accessibile a pochi; l’ennesimo spazio strappato alla collettività perché QUALCUNO ha deciso di tenerlo chiuso-inagibile-abbandonato.
Ebbene, che gli amministratori sappiano che noi non abbiamo nessuna intenzione di andare via; questi territori scontano da troppo tempo deficit di socializzazione ed aggregazione mentre emigrazione e disillusione sono all’ordine del giorno. Siamo stati espropriati già da tempo del nostro diritto ad esistere ed abbiamo visto,come giovani, tutti i nostri coetanei andare via per cercare una vita migliore altrove. Noi vogliamo avvisare il nostro caro sindaco che il nostro altrove è qui!
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