[Pomigliano d’Arco] 14-15 dicembre – Arriva MarKionne!

Il 14 dicembre, nell’anniversario di un giorno di lotta che ha di fatto aperto le porte ad un 2011 di fuoco (e che ha inevitabilmente segnato una generazione di movimento, la nostra), Sergio Marchionne arriva a Pomigliano d’Arco per presentare la nuova Fiat Panda.

Conoscerete tutti questo signor Marchionne che ci invidiano persino gli americani e i cinesi, tanto stimato anche dal nuovo presidente del Consiglio Monti. Provetto demolitore di diritti acquisiti dopo 50 e più anni di lotte operaie, il suo nome è legato indissolubilmente alla Fiat, di cui è amministratore delegato e per la quale ha escogitato un piano non esattamente ben visto dagli operai di Mirafiori e Pomigliano.

Non ci teniamo a santificare la FIOM. Ma in questo caso sottoscriviamo in pieno

Ricordiamo solo qualche punto del referendum votato un anno fa e che registrò un inatteso 36 % di NO dei lavoratori: riduzione della pausa sui montaggi da 40 a 30 minuti; passaggio dello straordinario obbligatorio da 40 a 120 ore annue; introduzione di un sistema sanzionatorio nei confronti delle organizzazioni sindacali e delle RSU; possibilità della modifica delle mansioni del lavoratore senza rispettare il principio dell’equivalenza delle mansioni; possibilità di non pagamento del trattamento di malattia… Un capolavoro antioperaio firmato col beneplacito della Marcegaglia e di quel mai troppo jastemmato Sacconi.

Come italiani che ci tengono così tanto alla produttività che vorrebbero alla catena anche gli Elkan e come ammiratori della competitività con cui Marchionne sfoggia i suoi maglioncini anche in estate, parteciperemo a tutte le iniziative di accoglienza e benvenuto che si terranno in questi giorni a Napoli e a Pomigliano.

Mercoledi 14 dicembre, ore 9.00: appuntamento alla stazione centrale di Napoli (presso la Feltrinelli) o direttamente a Pomigliano alle 10.00

Giovedì 15 dicembre, ore 10:00 – Corteo da Piazza del Gesù (NA) Marchionne Monti go home!

Che nessuno manchi!

Comitato vesuviano di accoglienza agli sciacalli e agli sfruttatori

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