[Napoli] Port’Alba, i vigili e i distinguo tra gli sgomberi

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I vigili urbani del Comune di Napoli sono ben noti alle cronache repressive per le vere e proprie battute di caccia con cui braccano ambulanti, immigrati e altri soggetti sociali; non dimentichiamo episodi come il pestaggio di un clochard e dei suoi animaletti di compagnia nel pieno centro di Napoli [1] nel periodo di comando di quel tal Sementa (mai nome fu più appropriato) che interpretava al meglio il sogno di una Napoli ordinata e rispettosa delle regole fissate dal Potere. Ora, l’obiettivo della loro ultima retata è stata la “via dei librai”, Port’Alba, punto nevralgico per chi cerca libri a bassissimo prezzo. Le bancarelle di libri che caratterizzano da anni e anni la strada sono state sgomberate per fare spazio alle auto da parcheggiare, e i librai sono stati sanzionati con multe che si moltiplicano come funghi.

Chi vi scrive si è formato una biblioteca a Port’Alba, un posto nel quale si possono trovare testi anarchici e poesie di autori sconosciuti, collezioni intere di Harmony e libri di analisi di classe. Quindi chiariamo subito che se ‘è uno che si incazza per questa operazione, quello sono io. Tuttavia, dà molto a pensare la reazione di sdegno (magica parola!) di molti cittadini napoletani, che lamentano sanzioni ai librai «quando poi rom e marocchini vendono la loro paccottiglia cinese indisturbati finanziando la camorra»[2]. Al di là del fatto che non si capisce dove abiti questa gente se non riesce nemmeno a vedere che i venditori ambulanti devono sempre stare con gli occhi aperti per evitare di incappare nei giustizieri di Stato, è chiara l’antifona? I libri hanno il diritto di animare il suolo pubblico, i braccialetti e i manufatti no. Continue reading

[Napoli] 15/7 – Presidio in solidarietà al popolo palestinese

Riportiamo dal sito del Collettivo Autorganizzato Universitario (vedi qui) il comunicato per il presidio in solidarietà al popolo palestinese sotto attacco. Invitiamo tutt* a diffondere e partecipare.

Palestinese

Martedì, 15 luglio 2014, ore 18:00

@ Largo Ponte di Tappia, nei pressi della stazione metro di Toledo (NA)

LA SOLIDARIETÀ È UN’ARMA: AL FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE!

“Cessate il fuoco non in agenda” ha dichiarato il premier israeliano Netanyahu, mentre il conto dell’ennesima operazione di pulizia etnica israeliana denominata “Bordo Protettivo” arriva a 100 morti e più di 700 feriti palestinesi a causa dei bombardamenti dell’esercito israeliano su Gaza.

Numerose sono le dichiarazioni dell’esercito israeliano: “Non ci aspettiamo una missione breve”, “Abbiamo distrutto più in 36 ore che durante l’intera Colonna di Difesa”, dichiarazioni che danno già l’idea di quanto si stia aggravando la situazione nei territori palestinesi, già martoriati costantemente dalle politiche di colonizzazione e segregazione sioniste.

Il popolo palestinese d’altro canto, tenta in ogni modo di resistere alla guerra unilaterale portata avanti da Israele, “l’unica democrazia del Medioriente” che, grazie alla complicità dei nostri governi e dei media, si mostra al mondo come vittima di una minaccia “terrorista antisemita” mentre continua ferocemente la suo opera di repressione e pulizia etnica in Palestina con bombardamenti, raid, demolizioni arbitrarie di case, omicidi “mirati”, arresti, l’apartheid.

Così, mentre tutto l’Occidente si indigna per i tre coloni israeliani trovati senza vita in circostanze nient’affatto chiarite, nessuno spazio, nessuna voce viene data nei notiziari al dolore e alla resistenza di un popolo che da più di 66 anni viene sottoposto a politiche di segregazione e sfruttamento e che da più di 66 anni resiste con dignità e coraggio nonostante la disparità di mezzi contro il quarto esercito al mondo.

Opporsi a questo stato di cose non significa essere “antisemiti”, anzi, significa combattere ogni forma di razzismo e sopraffazione portando avanti rivendicazioni di libertà, democrazia e giustizia che accomunano tutti gli sfruttati e oppressi della terra che quotidianamente lottano per conquistare diritti sociali, civili, politici per un futuro dignitoso.

E’ per questo che anche qui in Italia dobbiamo mobilitarci contro ogni tipo di sostegno economico, politico, ideologico a Israele a cominciare dagli accordi di cooperazione militare e dalla vendita dei caccia italiani dell’Alenia Aermacchi all’esercito di Tel Aviv per arrivare finalmente ad abbattere ogni frontiera, muro, checkpoint che ci divide dalle lotte dei popoli sull’altra sponda del Mediterraneo.

Ed è per questo che vi invitiamo a scendere in piazza con noi sabato 12 Luglio alle 10 :30 a via Marconi sotto la sede della Rai per protestare contro la propaganda filoisraeliana dei nostri media e soprattutto Martedì 15 Luglio a Ponte di Tappia per far sentire a gran voce la nostra opposizione al silenzio delle istituzioni e del governo e la nostra solidarietà attiva con la resistenza palestinese!

Diffondi, vieni, fai girare, esprimiamo la nostra contrarietà al massacro in atto!
Acqua, terra, libertà per la Palestina!

Palestinese

[Torre del Greco] 7/12 – Iniziativa contro Forza Nuova della RAT

antifa rossoRiportiamo il comunicato della Rete Antirazzista Torrese sul presidio che ha messo i bastoni tra le ruote a quegli stronzi di Forza Nuova, che tentavano di raccogliere firme contro lo ius soli in zona Leopardi (frazione di Torre del Greco). Bisogna notare che nella stessa giornata, a Salerno, gli antirazzisti locali hanno rovinato la festa a CasaPound e sodali, che manifestavano contro lo ius soli e la visita del ministro Kyenge in città. Pur non amando per niente la Kyenge, in quanto politicante e ministro di questo balordo paese, non possiamo che dirci ancora una volta al fianco di chiunque contesti e si opponga ai vecchi e nuovi fascismi che cercano di cavalcare l’onda del disagio sociale per diffondere la loro propaganda razzista e xenofoba.
Con la RAT!

Il 7 dicembre sarà da ricordare come una data importante per l’antifascismo a Torre del Greco, laddove si è finalmente riusciti tra mille tribolazioni a dare un messaggio chiaro a quei soggetti che vorrebbero insinuarsi nelle periferie della nostra città, credendole abbandonate e prede favorite delle loro idiote campagne anti-rom, razziste fino al midollo.

Insieme agli altri membri della neonata RAT (Rete Antirazzista Torrese) avevamo programmato in settimana di svolgere un volantinaggio nel centro di Torre del Greco, che mettesse al centro la tematica dell’antirazzismo e dell’allarmante recrudescenza dei movimenti reazionari in città. Programma modificato in corsa appena venuti a conoscenza di un presidio di Forza Nuova a Leopardi sabato 7 dicembre, per raccogliere firme contro lo Ius Soli e le leggi sull’immigrazione. Non potevamo non esserci o, peggio ancora, volantinare tranquillamente in un’altra zona della città pur sapendo della presenza di tanto letame così poco distante da noi. In pochi giorni abbiamo organizzato un presidio che ponesse di fronte al quartiere e alle forze politiche cittadine il problema dell’agibilità politica di questi loschi figuri. Continue reading

[Torre del Greco] Nasce la Rete Antirazzista Torrese

Riportiamo con gioia militante, dal blog di Reddito per Tutti Tdg, il documento che sancisce la nascita della Rete Antirazzista Torrese, nuova realtà che lotta contro il neofascismo sul territorio torrese.
Da segnalare l’analisi delle destre neofasciste a livello europeo, la migliore ottica per comprendere come si muove il nemico e per trovare altre realtà antifasciste con cui unirsi e lottare.
I compagni e le compagne della RAT hanno già organizzato un volantinaggio tenutosi sabato 7 dicembre a Torre del Greco.
No nazi in our towns!

antifa rosso

RETE ANTIRAZZISTA TORRESE

La Rete Antirazzista Torrese (RAT ) nasce per contrastare la deriva di gruppi o singoli che fanno della discriminazione razziale, sessuale e politica i pilastri della propria cultura politica sociale e di vita.
Scopo di RAT è sostenere i valori di uguaglianza, parità e fratellanza di tutti gli esseri umani universalmente condivisi e riconosciuti partendo dall’infondatezza degli ideali, delle credenze e dei concetti di fondo che fomentano e alimentano la barbarie razzista

La razza non esiste

Il Razzismo è un concetto che sfugge ad una definizione precisa ed unanimemente accettata. Le teorie razziste usano le differenze genetiche tra i gruppi umani per classificare il genere umano in razze superiori e razze inferiori. Ma tali differenze, anche se assai persistenti, sono solo esteriori perché legate a un lungo processo di adattamento all’ambiente e dipendono soltanto da alcune unità delle decine di migliaia di geni del corredo genetico dell’essere umano. Quindi qualsiasi teoria che sostenga la superiorità o l’inferiorità intrinseca di gruppi razziali o etnici, o che fondi criteri di valore su una differenza razziale non ha alcun fondamento scientifico ed è contraria ai principi morali ed etici dell’umanità. L’esistenza delle razze umane è quindi un’astrazione derivante da una cattiva interpretazione delle piccole differenze fisiche tra persone, erroneamente associate a differenze psicologiche ed interpretate sulla base di pregiudizi secolari. Infatti nelle epoche segnate da gravi crisi, riaffiorano antiche angosce esistenziali che trovano nelle teorie razziste una legittimazione pseudoscientifica per una prassi discriminatoria e per l’odio verso i rivali nella lotta per l’appropriazione di risorse sempre più scarse in questa Terra.

I partiti xenofobi in Europa

Tale situazione diventa oggi più radicale e decisamente tangibile soprattutto in territori come quelli del Sud Italia dove le difficoltà socio-economiche generali si riverberano con ancora più forza. Insieme alla crisi economica internazionale che sembra non avere fine, proliferano di pari passo movimenti e gruppuscoli che individuano nelle categorie sociali più deboli e meno tutelate i responsabili della drammatica situazione in cui si ritrova l’Europa. Continue reading