Riprende la lotta contro discariche e nocività a Boscoreale. “Riprende” non perché si sia mai fermata, ma perché torna in piazza in maniera militante, con un corteo vivo, al quale hanno partecipato moltissime realtà provenienti dall’area vesuviana.
Partito intorno alle 19:00 dal CSOA Asilo 45, il corteo di circa 150 persone ha attraversato via del Popolo per arrivare davanti la porta del Comune, dove sono stati depositati dei sacchetti di spazzatura (spostati dopo poco tempo da un solerte vigile che evidentemente non ha problemi con la munnezza per le strade).
Il corteo è rimasto nella piazza comunale per dare vita ad un’assemblea pubblica piena di interventi contro le istituzioni e i politicanti dell’area di Boscoreale e Terzigno, ma anche di interventi che hanno voluto fornire informazioni sulle altre discariche campane – un compagno di Ercolano ha allargato il campo d’analisi parlando della situazione della zona di San Vito – e sulle ditte che hanno gestito e gestiscono tutt’ora l’inquinamento del territorio vesuviano.
Il corteo è proseguito scandendo slogan antifascisti e antiautoritari, provocati soprattutto dai carabinieri che senza vergogna non hanno esitato a seguire tutto il piccolo ma determinato corteo con un blindato! Il corteo è poi tornato all’Asilo 45, dove si è sciolto.
Questa la dichiarazione dell’Asilo 45 all’indomani della mobilitazione:
Non eravamo in molti al corteo di ieri,è vero,ma abbiamo avuto per l’ennesima volta il coraggio di far sentire la vostra voce in questa terra martoriata da politica e camorra.Per l’ennesima volta abbiamo urlato che noi non siamo disposti a partire,non siamo disposti ad abbandonare questi luoghi. I centri sociali tracciano un confine: un confine tra chi ha deciso di piegare la testa ed attendere il boia e chi,invece, ha deciso di reagire e lottare. Noi invitiamo tutt* ad abbandonare le sedi di partito,che in questo periodo di campagna elettorale riprendono a riempirsi, ed a portare il corpo in strada,tra la gente. NON VOTARE, OCCUPA!