Straordinaria partecipazione al corteo diretto al Comune di Ercolano. Dietro lo striscione recitante Gli ultimi che diventano i primi, circa 200 persone sono partite da Piazza Pugliano al fianco del coordinamento Res.In.A. per rivendicare diritti da sempre negati alla realtà ercolanese, primo fra tutti uno spazio sociale dove confrontarsi e incontrarsi per discutere dei problemi della città o semplicemente per fare due chiacchiere.
Il corteo è arrivato fin sotto la Casa Comunale a corso Resina, dove una delegazione del coordinamento ha consegnato un documento nel quale si spiega l’importanza di uno spazio sociale nel tessuto del quartiere.
Tanta rabbia sociale, tanta disillusione nei confronti della politica di palazzo, tanta voglia di cambiare uno status di degrado e abbandono vecchio di decenni. Abbiamo visto questo per le strade di Ercolano, assieme a tanta gioia di stare per strada con i propri cari e amici. Slogan scanditi ripetutamente (cosa nuova per chi è abituato ai cortei di Napoli, nei quali gli slogan si spengono quasi subito), tanta gente scesa per strada alla vista del corteo… L’entusiasmo e la determinazione della mobilitazione dimostrano che Pugliano aspetta da anni un’occasione per riscattarsi.
Tuttavia, la battaglia per uno spazio sociale non si ferma. Il presidio permanente continua dopo la sua prima settimana di lavoro sul territorio, e gli/le attivist* del coordinamento chiedono a chiunque possa muoversi di passare a Pugliano per sostenerl*. La strada da fare è ancora lunga e difficile. Ma alle entità che compongono il Coordinamento Res.In.A. non sono mai piaciute le sfide facili.